La manifestazione, che ha come sottotitolo Cerere e il Mediterraneo, è interamente dedicata ai cereali e si riallaccia agli antichi riti delle Vestali e ai Ludi di Cerere diffusi nell’antica Roma. Questi ultimi infatti, rievocati in forma scenica, costituiscono l’elemento romano che caratterizza ogni edizione del festival.
Altro elemento distintivo della manifestazione è il collegamento con i paesi del bacino del Mediterraneo, componente che incentiva lo scambio interculturale grazie anche al gemellaggio con un paese diverso ogni anno. Il Mediterraneo infatti è stato fin da tempi remoti, ed è ancora oggi, il crocevia di scambi sia commerciali che culturali.
Il festival rappresenta quindi non solo un momento di rievocazione storica, ma pone l’accento sugli scambi tra diverse culture, affrontando temi fondamentali quali l’alimentazione, l’ambiente, l’economia, il territorio e, non da ultima, la dimensione sociale.
Tra i principali obiettivi della manifestazione c’è quello della conoscenza dell’importanza della terra e delle culture autoctone, per riallacciare i legami tra territorio di produzione e tavola dei consumatori, riscoprendo così usi e costumi del passato fondati sul rispetto della terra e dei suoi frutti.
La manifestazione rappresenta anche un momento di riflessione e condivisione dei popoli che si affacciano sul mare nostrum, stimolando lo sviluppo di modelli sostenibili di economia circolare nel rispetto e salvaguardia dell’ecosistema mediterraneo, in vista delle sfide comuni del 2030.
Foto: sito ufficiale di Cerealia