
116 fotografie in bianco e nero, in gran parte inedite, scattate dai primi anni Cinquanta ai primi anni Ottanta da uno dei maestri del reportage fotografico del Novecento, non sufficientemente noto al grande pubblico. È dedicata a Caio Mario Garrubba la mostra ideata e organizzata da Archivio storico Luce / Cinecittà SpA, un evento espositivo che ripercorre la trentennale avventura artistica del fotografo e, sin dal titolo, evidenzia uno dei tratti distintivi del suo sguardo: la strada, il vero teatro dove si svolge la vita.
Gran viaggiatore, Garrubba è stato un irripetibile freelance della foto. Per decenni, con la sua Leica, ha indagato il quotidiano e raccontato il mondo con curiosità e spirito di libertà, attraversando Paesi vicini e lontani, l’Italia, ma anche la Spagna di Franco, la Russia di Kruscev, l’Est Europa, la Cina di Mao, il Brasile, gli Stati Uniti. Intrisi di poeticità, i suoi scatti sono stati pubblicati dalle principali testate di tutto il mondo (Life, Stern, Le Nouvelle Observateur, Paris Match, Il Mondo, Epoca, L’Espresso…) ma Garrubba non amava i lavori commissionati, preferiva lavorare da indipendente, vagabondando per le strade.
Espressione della “scuola romana” insieme all'amico e collega Calogero Cascio, considerato da colleghi e critici un autentico maestro e un’ispirazione per il fotogiornalismo e la “street photography”, di cui in Italia fu il precursore, Garrubba merita di avere la giusta collocazione nella storia della fotografia internazionale.
Informazioni
Dal 9 ottobre al 28 novembre 2021
Dal mercoledì alla domenica
Dalle 12.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)
