Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa annualmente da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con il sostegno Ministero della Cultura - Direzione Generale Creatività Contemporanea e la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per Diplomazia Pubblica e Culturale, che, come sempre, coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista in Italia e all’estero con l’obiettivo di far emergere, nell’arco di un solo giorno, la rete dei soggetti e delle diverse realtà che promuovono l’arte dei nostri giorni e i suoi variegati linguaggi.
Giunta alla ventesima edizione, anche per il 2024 la manifestazione, in modo da favorire la partecipazione più ampia possibile, mantiene un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte online e offline, in modo da favorire la partecipazione più ampia possibile.
L’immagine guida di questa edizione della Giornata del Contemporaneo è l’opera Donna in gabbia (1975/2024) di Tomaso Binga (pseudonimo di Bianca Pucciarelli Menna, Salerno, 1931), artista italiana scelta da Direttrici e Direttori dei musei AMACI dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014), Alfredo Pirri (2015), Emilio Isgrò (2016), Liliana Moro (2017), Marcello Maloberti (2018), Eva Marisaldi (2019), Armin Linke (2021), Giorgio Andreotta Calò (2022) e Binta Diaw (2023). L’immagine di Tomaso Binga è tratta da una sua performance del 1974 in cui l’artista, femminista e attivista per i diritti delle donne, si presentava con la testa racchiusa in una gabbia per canarini, facendosi imboccare da mani maschili: una riflessione sulla condizione di subalternità costrittiva della donna e, più in generale, sulla disuguaglianza che si fonda sulle forme di controllo, spesso presentate come cura e protezione. La gabbia per canarini diventa così una barriera non solo fisica, ma anche metaforica e fortemente simbolica, sull’inaccessibilità alla libertà come diritto inalienabile.
Il tema principale di quest'anno è infatti quello dell’accessibilità, intesa in senso ampio come abbattimento delle barriere culturali, intellettive, sensoriali e architettoniche, per garantire l’accesso alla cultura contemporanea da parte di tutti.
La Giornata del Contemporaneo rinnova anche quest’anno il coinvolgimento della rete diplomatico-consolare del MAECI, composta da Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura all’estero; come nelle scorse edizioni inoltre, la manifestazione mantiene diversi nuclei di attività tutte a ingresso gratuito: una programmazione ad hoc dei Musei associati AMACI, iniziative sviluppate in collaborazione con la rete estera del MAECI, il coinvolgimento della rete dei Luoghi del Contemporaneo promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e le proposte dei soggetti aderenti. Il calendario è molto ricco di appuntamenti, da cui emerge la rete diffusa delle realtà che promuovono i diversi linguaggi contemporanei sul territorio nazionale e internazionale.
AMACI, è un'associazione nata nel 2003 per promuovere l'arte contemporanea e per sostenere lo sviluppo delle politiche istituzionali a questa legate. Riunisce 26 musei d'arte contemporanea italiani, diversi tra loro per ampiezza, storia, gestione e contesto territoriale di appartenenza.
Per il calendario dettagliato di tutti gli eventi, consultare il sito ufficiale: https://www.amaci.org/gdc20
Foto: Pagina ufficiale Facebook della manifestazione
Informazioni
Sabato 12 ottobre 2024
Programma in via di definizione