Adolfo Porry-Pastorel. L’altro sguardo. Nascita del fotogiornalismo in Italia

Come e quando è nata, in Italia, l’arte della notizia per immagini, il modo con cui quotidianamente ci aggiorniamo e conosciamo l’attualità che ci circonda? Il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita la prima grande personale dedicata al padre dei fotoreporter italiani, un pioniere dell’immagine politica, di costume, della società che non ha ancora avuto l’attenzione e il peso che la sua opera e la sua influenza meritano.

Insieme a filmati d’archivio, stampe originali, documenti inediti e oggetti personali, gli oltre 80 scatti in mostra illustrano la vita, gli scatti, i rapporti e le diverse passioni di Adolfo Porry-Pastorel, sperimentatore ardito di tecniche di stampa e trasmissione delle immagini, e di stratagemmi infiniti per procacciarsi eventi e scoop. Fotografo, giornalista, reporter, dagli anni Dieci ai Quaranta del Novecento con la sua macchina fotografica e alla guida della sua agenzia VEDO riuscì a essere ovunque, dando vita, con le immagini inviate a giornali e rotocalchi, a un racconto inedito e sorprendente della storia d'Italia.

Agile, intuitivo, visionario, senza steccati di genere, Pastorel è uno straordinario narratore del suo e del nostro tempo. Le sue foto, alcune delle quali hanno più di cento anni, risultano straordinariamente attuali. Eccentriche, brillanti, interessanti, corrispondono incredibilmente a quanto noi cerchiamo oggi dall’informazione globalizzata: rapidità, visione, incisività.