Il Parco Regionale Valle del Treja è stato istituito su un territorio di circa 800 ettari, compresi nei comuni di Mazzano Romano (provincia di Roma) e Calcata (provincia di Viterbo) lungo la SS Cassia. La Valle del Treja, insieme con le sue pendici, le sue colline e le sue rupi, è il risultato di una lunghissima storia geologica, profondamente influenzata dall’esistenza di alcuni grandi vulcani nella zona a nord di Roma. Il paesaggio del Parco è quindi caratterizzato dai risultati di una complessa storia geologica: i fondovalle sono stretti, sovrastati da pareti di gole più o meno ripide e coperte dalla vegetazione. In alcuni casi, come accade a Narce, Pizzopiede e Monte Li Santi, la vegetazione è oggi meno sviluppata a causa del lavoro dell’uomo che, nel passato, ha utilizzato le superfici più pianeggianti della zona per l’agricoltura e la pastorizia. Le forme ripide del paesaggio hanno contribuito alla salvaguardia dell’ambiente naturale: le zone dove non era possibile coltivare o costruire offrono al visitatore di oggi un colpo d’occhio molto simile a quello che potevano avere i nostri antenati. Se seguiamo il corso del fiume all’interno del Parco, il primo – e più famoso – punto di interesse è senz’altro costituito dalle cascate di Monte Gelato, dopo le quali il fiume si inoltra in una gola selvaggia fino alla rupe su cui sorge il paese di Mazzano Romano. Oltre questo rilievo, la valle si allarga in corrispondenza di una larga ansa del fiume e, sul lato destro, una serie di piccole alture ospitano i siti archeologici di Narce, Pizzopiede e Monte Li Santi e, poco oltre, il borgo di Calcata, con la sua inconfondibile sagoma arroccata. Oltre la rupe di Calcata, il fiume scorre in una valle che a tratti si allarga per poi, una volta uscito dai confini più settentrionali del Parco, unirsi con altri corsi d’acqua che scorrono verso la riva destra del Tevere.
Se l’ambiente della Valle del Treja è ricco di associazioni vegetali differenti, dal punto di vista della presenza faunistica la zona non è più popolata come doveva essere in un passato neanche troppo lontano. Questo è dovuto sia alle ridotte dimensioni dell’area protetta che all’elevata presenza umana nei dintorni, che rende difficili le condizioni di vita e le possibilità di spostamento da una zona all’altra della fauna più importante, come i mammiferi.
Sin dall’istituzione dell’area protetta, i Guardiaparco ed in molte occasioni anche altre figure professionali che lavorano negli uffici del parco (agronomo, geologo, naturalista, ecc.) organizzano visite guidate per bambini e per adulti affinché le bellezze del parco siano conosciute ed apprezzate.
VISITE GUIDATE SCUOLE E GRUPPI
Le visite sono a pagamento e durano circa sei ore. Per informazioni chiamare il numero 0761 587617 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Information
Il Parco è visitabile autonomamente tutto l’anno senza costi né prenotazioni: non ci sono cancelli.
Il centro visite nel Palazzo Baronale, nel borgo di Calcata, è aperto su appuntamento (Tel. 0761 587617): dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Gli uffici dell'Ente si trovano in piazza Vittorio Emanuele II, n. 4 01030 Calcata (Viterbo) tel. 0761 587617
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