Prende il proprio nome da una tradizionale danza a catena della Provenza, e come simbolo presenta un fiore ballante che compare su tutti i manifesti e pubblicazioni di questa Associazione di arte e cultura, un'idea artistica nata nel 2001 dal M° Franco Massimi e Romina De Cesaris negli studi artistici dell'edificio denominato dagli stessi Edificio Castelli. L'idea artistica si è poi concretizzata di fatto nel 2006.Il particolare taglio di questa Associazione Culturale è dato dalle sue aspirazioni filantropiche, tese a concepire l’arte come una componente fondamentale della convivenza e della comunicazione sociale, intenzione che si condensa nel motto “Avvicinare l’arte alla gente comune”. Dal Giugno 2006 (data della fondazione l’Associazione), ha realizzato numerosi eventi, attraverso: pittura, scultura, fotografia, laboratori teatrali, letteratura, conferenze, seminari, tavole rotonde, convegni, attività sociali, mostre, spettacoli e laboratori indirizzati a bambini e adulti.
La Farandola, fin dall'inizio ha intrapreso la strada della collaborazione interdisciplinare, aprendosi al dialogo non solo con gli addetti al settore quali galleristi, collezionisti, critici d'arte, ma anche a giornalisti, intellettuali, medici e studiosi in genere, nonché anche mediante attività di corsi d'arte che sono attivi dal 1990.
Una struttura di circa 300 mq interni e 300 esterni idonea per dare più spazio ai propri Laboratori d'arte di pittura, scultura, incisione e teatro.
Il materiale fotografico di Enrico Castelli fa parte dell'archivio dell'Associazione Culturale La Farandola.
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