Evento conclusivo del Convegno interdisciplinare di studi nel centenario della morte di Nadine Helbig [1847-1922]
Musiche di: Grieg, Liszt, Liszt-Mendelssohn, Alessio Venier (Prima assoluta)
dir. Flavio Colusso
Ensemble Seicentonovecento
Marco Rogliano, violino
Ai Watanabe, pianoforte
Silvia De Palma, voce recitante
L’orecchio di Giano: Dialoghi della Antica et Moderna Musica dedica il concerto di giovedì 29 settembre a Nadine Helbig [1847-1922], la principessa Nadia Šachovskaja amica e allieva di Liszt, moglie del famoso archeologo tedesco Wolfgang Helbig, con il quale teneva nella Villa Lante al Gianicolo uno dei salotti culturali più importanti d’Europa.
Nella splendida loggia della villa rinascimentale, con il pianoforte Pleyel (1866) che Liszt donò a Nadine e sul quale suonava spesso a quattro mani con lei, il violinista Marco Rogliano rinomato virtuoso per la prima volta ospite della stagione di Musicaimmagine e Ai Watanabe, pianista già apprezzata con l’Ensemble Seicentonovecento, interpretano la celebre Sonata per violino e pianoforte n.1 in Fa minore, op. 8 di Grieg, due Lieder (Io t’amo e Fra Monte Pincio) che lo stesso compositore norvegese dedicò a Nadine; la Parafrasi di Franz Liszt sul celeberrimo Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e una nuova composizione commissionata dall’Ensemble al giovane compositore Alessio Venier (1992-), il melologo Post hoc, propter hoc, per due voci recitanti, violino e pianoforte, composto su testo di Flavio Colusso tratto dai diari di Nadine.
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giovedì 29 settembre 2022
ore 19.30