Il mito dei geroglifici, nelle forme in cui si è sviluppato nell’Europa moderna, trae le proprie origini dall’interpretazione che i Greci diedero delle scritture egizie.
Sedotti dalle sirene dell’“egittofilia” al più tardi a partire dall’età di Erodoto (V secolo a.C.), i Greci, una volta stabilitisi in Egitto, ne studiarono da vicino la cultura e le forme della scrittura.
Ma lo fecero con un approccio più da filosofi incuriositi dall’alterità di questo sistema grafico e dalle sue implicazioni intellettuali, che da filologi intenzionati a comprenderne le modalità di funzionamento. Spettatori e artefici del declino e della scomparsa delle antiche grafie egizie, lasciarono numerose testimonianze scritte del loro interesse per i geroglifici. Diffusesi nel resto del mondo ellenistico e riscoperte durante il Rinascimento, queste opere hanno segnato profondamente la visione che i “moderni” ebbero dell’antica scrittura egiziana.
Con i Greci entreremo nella fabbrica del mito dei geroglifici.
Nell’ambito del ciclo di conferenze di Jean-Luc Fournet per l’ottava edizione di Letture Mediterranee.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informations
Lunedì 27 maggio 2024
Dalle ore 18 alle 19.30
Aree storiche di Villa Medici
In francese e italiano