L’Espressionismo Astratto e la Pop Art, nelle opere di Patrizio Landolfi, non si scontrano, ma si integrano armoniosamente, creando una sinergia che rivela il profondo legame tra bellezza, dolore e il senso del trascendente
Patrizio Landolfi, al recente compimento di 70 anni di cui 50 anni di carriera, si è ormai affermato come uno degli artisti più raffinati della scena contemporanea italiana e non solo, con collezionisti del calibro di Stewart Butterfield. Il suo stile, caratterizzato da un'intensa ricerca cromatica e da una tecnica pittorica che mescola delicate alchimie, lo ha portato a spaziare tra l’Espressionismo Astratto e la Pop Art. Nella nuova mostra personale Fragment Actions, visitabile da giovedì 17 ottobre (vernissage ore 18) a lunedì 20 gennaio 2025, ideata da Tina Vannini del ristorante Il Margutta Veggy Food & Art, a Roma, e curata da Francesca Alese, l'artista ci presenta un'evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce Frammentazione cromatica. Questa tecnica, unica e distintiva, trasforma la superficie della tela in un'esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l'osservatore verso una dimensione quasi metafisica.
LE OPERE IN MOSTRA - Accanto alla maestosa opera di apertura Il lato oscuro degli Angeli, che rapisce sin da subito lo spettatore, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta.
La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80° anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche "Frammentazioni Futuriste", un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.
Informations
Dal 17 ottobre 2024 al 20 gennaio 2025