Seconda personale di Lucia Cantò presso la galleria Monitor. In questa occasione l’artista italiana presenta una serie di nuove sculture realizzate con materiali sia familiari, come l’argilla e la bioplastica, che inediti, come l’ottone e l’alluminio. Queste opere, che spaziano dalla scala intima a quella installativa, costituiscono un proseguimento dell’indagine dell’artista sulle varie dimensioni della fragilità umana.
Il titolo della mostra, “36°”, allude alla temperatura corporea dell’artista mentre dorme, simboleggiando un tentativo poetico di catturare il calore dei sogni. Questo tentativo di quantificare l’intangibile prepara il terreno per un viaggio etereo rappresentato attraverso opere che evocano paesaggi onirici in cui piccole cose crescono, oggetti comuni acquisiscono una dimensione atemporale, ricordi d’infanzia riemergono e tradizioni popolari vengono rivisitate, evidenziando l’esistenza di connessioni elusive, liminali e affettive.
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Dal 6 aprile al 24 maggio 2024
martedì – venerdì dalle 13.00 alle 19.00