Morricone segreto e i suoi contemporanei
direttore Andrea Morricone
Programma:
ENNIO MORRICONE - Esercizi per 10 archi solisti; Lui e lei, Stark system, Il clan dei siciliani
GOFFREDO PETRASSI - Duo per violino e viola
FRANCESCO PENNISI - Etude - Rhapsodie
ALDO CLEMENTI – Concertino
MARCO SINOPOLI - Variazioni su La leggenda del pianista sull’oceano
Il 9 novembre terzo concerto e terza proposta originale e stimolante: sotto il titolo Morricone sconosciuto e i suoi contemporanei sono riunite musiche dello stesso Morricone, del suo maestro Goffredo Petrassi, del suo coetaneo Francesco Pennisi, del suo giovane ammiratore Marco Sinopoli (che a Morricone si è ispirato per le sue Variazioni su La leggenda del pianista sull’oceano) e di suo figlio Andrea Morricone, che è anche il direttore di questo concerto.
Con l'Orchestra Roma Sinfonietta.
Andrea Morricone, figlio di Ennio, ha composto più di 30 colonne sonore per il cinema, oltre a musica per teatro, televisione, radio ed elettronica, e ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali. È anche direttore d’orchestra ed è salito sul podio di molte orchestra in Europa, America ed Asia.
Si dedica con passione a far conoscere sempre meglio l’eredità musicale di suo padre ed ha voluto dedicare questo concerto a “Morricone sconosciuto e i suoi contemporanei”. Perché Morricone “sconosciuto”, se è un compositore famoso in tutto il mondo? Eppure una considerevole parte della sua musica è stata messa un po’ in ombra da quella più famosa e più spesso eseguita: pensiamo a molte sue bellissime colonne sonore per film che sono stati ingiustamente dimenticati e anche alla sua musica “assoluta”, cioè destinata non al cinema ma alla sala da concerto, a cui Morricone teneva moltissimo. Andrea dirige proprio una di queste composizioni di suo padre ma non meno belle.
Il concerto si apre e si chiude nel nome del suo protagonista Ennio Morricone, di cui si ascoltano alcune musiche per il cinema, bellissime ma di raro ascolto: Mosca, Addio per il film di Mauro Bolognini del 1987, L’uomo proiettile per il film di Silvano Agosti del 1995, Il Prato per il film di Paolo e Vittorio Taviani del 1979, Per le antiche scale per il film di Mauro Bolognini del 1975, Romanza, Quartiere per il film di Silvano Agosti del 1987. È invece musica “assoluta” –così Morricone stesso definiva la musica che non abbinata ad immagini - Il sogno di un uomo ridicolo per violino e viola. Questi brani sono suonati da piccoli gruppi che non richiedono un direttore d’orchestra. Invece è Andrea Morricone a dirigere il brano del padre intitolato Esercizi per 10 archi solisti: quest’ultimo brano è stato definito da Ennio Morricone stesso “musica sperimentale” ed è una elaborazione di “Amami, Alfredo”, una delle melodie più famose e amate della Traviata di Verdi.
Alternati alla musica di Ennio Morricone, ci sono musiche di altri quattro compositori. La prima è Introduzione e allegro per violino e pianoforte del suo maestro Goffredo Petrassi, uno dei più grandi musicisti italiani del Novecento, per cui Morricone ebbe rispetto ed ammirazione, anche se i loro rapporti non furono sempre facili. Quindi due brani di Francesco Pennisi, compositore raffinato ed elegante, amico e coetaneo di Morricone: sono Hafterthoughts - In un foglio per pianoforte e Voce per violoncello solo.
Andrea Morricone dirigerà anche la prima assoluta della propria composizione più recente, Nello sguardo. È un brano della durata di circa 5 minuti, di cui Andrea Morricone dice: “È composto nel linguaggio di musica assoluta, che mio padre prediligeva ed è evidentemente ispirato a tecniche di sue partiture. Apparentemente caotico, il caos cerca di affiorare ad una sua compostezza e portare alla trasmissione di un messaggio di irrequieta dinamica e coinvolgente espressività".
Il giovane Alessandro Marini, violinista e direttore d’orchestra, sale sul podio per dirigere la prima esecuzione assoluta di Rapsodia Novecento per archi di Marco Sinopoli (figlio del grande e indimenticabile direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli).
Oltre all’Orchestra Roma Sinfonietta, suonano sei eccellenti solisti, ben noti al pubblico romano e non solo: il violinista Vincenzo Bolognese “spalla” dell’Opera di Roma, il violista Antonio Bossone, il flautista Bruno Paolo Lombardi, il sassofonista Gianni Oddi, il pianista Antonello Maio e il violoncellista Marco Simonacci.
Informations
Mercoledì 9 novembre 2022
alle ore 18.00
