Come ogni autunno, da ben 38 anni, torna a Roma il Festival Eurovisioni, una delle più longeve manifestazioni di cinema e televisione della Capitale e d’Italia, e luogo di incontro e riflessione privilegiato fra l’audiovisivo francese e quello italiano. Quest’anno Eurovisioni è anche una delle manifestazioni ufficiali delle celebrazioni UNESCO dei vent’anni della Convenzione 2005 per la promozione della diversità culturale.Il titolo dell’edizione 2025 è Quale sovranità digitale per l’Europa audiovisiva? e tocca uno dei temi più caldi del dibattito politico di questi giorni, dal momento che seguirà di poche ore il vertice franco-tedesco a Berlino (chiuso da Macron e Merz) dedicato allo stesso argomento. Lì ne parlano politici, qui a Roma, ne discuteranno durante le due giornate di Eurovisioni rappresentanti dei media, giornalisti, artisti, regolatori, legislatori e rappresentanti dei governi, mettendo a confronto le differenti esigenze, aspettative e i bisogni.
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