Di Erri De Luca
Con Galatea Ranzi
Regia Gianluca Barbadori
Costumi Lia Francesca Morandini
La storia, narrata in prima persona, di Miriàm, una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio, profetizzando per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scopre di essere incinta. Nonostante qualche titubanza, decide di avvertire Iosef, il suo promesso sposo. Miriàm sa perfettamente che rischia di essere lapidata, ma rifiuta ogni menzogna, rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede. Iosef, anche in seguito ad un sogno premonitore, decide che le nozze avranno luogo come previsto, sfidando i benpensanti di Nazaret e le leggi del tempo. Intanto, gli odiati occupanti romani organizzano un censimento e per i giovani sposi si prepara un viaggio, lungo e difficile, a pochi giorni dal parto. Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la gravidanza di Miriàm/Maria. Il Talmud, oltre un decennio di studi biblici e gli storici romani gli forniscono dati preziosi per dare alla sua storia uno sfondo credibile. Non è un’urgenza storiografica a muovere De Luca, piuttosto, il desiderio di narrare qualcosa che non c'è, una versione laica e poetica della nascita di Gesù.In nome della madre è un testo pieno di Grazia, che commuove e fa riflettere credenti e laici, sul tema della maternità e la forza silenziosa di una donna.La messa in scena crea un intimo momento di incontro col pubblico, dove Miriàm/Maria, donna oramai adulta ha accettato con consapevolezza il destino di suo figlio e desidera condividere la sua esperienza personale, senza fronzoli, invitando a ritrasmettere il suo messaggio di amore, coraggio e speranza.
Produzione Teatro Biondo Palermoin collaborazione con soc. coop. Ponte tra Culture / AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali con il patrocinio di Regione Marche
Il programma potrebbe subire variazioni
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