Danza, poesia e contemporaneità
Regia e coreografia Alessia Gatta
Progettazione artistica scene Viola Pantanodisegno luci Antonio Colaruotolo
Con ballerini di chiara fama internazionale del panorama della danza classica e contemporanea e un Corpo di Ballo di 14 danzatori
Lo Schiaccianoci torna a Roma con un’audace reinterpretazione che fonde la grazia del balletto classico con l’energia dei linguaggi contemporanei. In una città emblema di storia e innovazione, giovani talenti e artisti internazionali danno vita a uno spettacolo coinvolgente, dove acrobati e performer urbani trasformano la scena in un'esperienza visiva e fisica potente. Tradizione e modernità si intrecciano in una versione vibrante e accessibile del celebre capolavoro. Lo Schiaccianoci torna in scena in una veste completamente nuova: uno spettacolo potente e sorprendente che fonde la grazia del balletto classico con l’energia del presente, in un’esperienza immersiva, visiva e fisica che parla al pubblico di oggi. Ispirato al racconto fantastico Schiaccianoci e il re dei topi di E.T.A. Hoffmann, il balletto fu portato in scena per la prima volta nel 1892 a San Pietroburgo, con la straordinaria musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Dietro l’apparente fiaba natalizia si cela una narrazione profonda: il viaggio di Clara è anche un rito di passaggio, un sogno che svela il conflitto tra infanzia e crescita, realtà e immaginazione, desiderio e trasformazione. Temi universali che, ancora oggi, parlano al cuore di ogni generazione. Nella rilettura firmata da Alessia Gatta, Lo Schiaccianoci diventa uno specchio del nostro tempo. La coreografa reinterpreta il capolavoro con audacia e rispetto, mantenendo viva la potenza simbolica dell’opera originale, ma spingendo lo sguardo verso la contemporaneità. Il viaggio di Clara si trasforma così in un percorso interiore che riflette i dubbi, le paure e le speranze dell’oggi, attraversando i temi della transizione, della libertà individuale, del coraggio di cambiare e dell’incontro con l’alterità. Il nostro Schiaccianoci va in scena nel cuore di Roma, città simbolo di cultura, trasformazione e bellezza senza tempo. In questo contesto unico, la grande tradizione del balletto incontra nuove visioni coreografiche, aprendo le porte a una narrazione più inclusiva, chiara e universale. La scelta di Roma non è casuale: è qui che si intrecciano storia e futuro, radici artistiche profonde e una spinta continua verso l’innovazione. In questa visione, l’Italia - patria dell’opera, del teatro e della danza rinascimentale - si conferma terreno fertile per la sperimentazione e il dialogo culturale.. Il risultato è una reinterpretazione che ammicca al presente senza perdere il legame con le proprie radici: Lo Schiaccianoci diventa così un ponte tra passato e futuro, una storia che continua a parlare a tutti - con chiarezza, forza e bellezza - attraverso il linguaggio universale del corpo e della danza.
Il programma potrebbe subire variazioni
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