In occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo e in concomitanza con l’inizio del Capodanno Cinese, la Fondazione Italo Cinese di Roma presenta la mostra Marco Polo Revisited.
Giovedì 16 gennaio 2025 è in programma una serata evento di inaugurazione presso l’Acquario Romano, moderata dal giornalista Guido Barlozzetti, esperto di arte e di cinema, giornalista per Rai Uno.
Tra gli ospiti che si alterneranno sul palco, Paolo Carrino, sinologo, regista, giornalista e curatore della mostra Marco Polo Revisited, Tiziana D’Acchile, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, oltre ad alcuni storici dell’arte tra cui, Claudio Strinati, Gabriele Simongini e Matteo Compareti e Teresa Gualtieri, Presidente Club Unesco. Attesa anche Xu Lian, vicedirettrice della China National Academy of painting.
La soprano Hongmei Nie condurrà il quartetto Nova Amadeus nell’esecuzione del Marco Polo di Ennio Morricone e di altri brani a tema, mentre il doppiatore Luca Violini, voce di tanti film e documentari, leggerà alcuni brani tratti dal Milione di Marco Polo.
Il progetto è stato fortemente voluto dalla Fondazione Italo Cinese, che si è distinta nel corso degli anni per il suo operato come ponte culturale tra l’Italia e la Cina, dedicato a promuovere la comprensione reciproca e la condivisione di tradizioni millenarie.
La mostra poi prosegue fino al 22 gennaio 2025 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
In esposizione circa trecento lavori, realizzati da giovani studenti delle Accademie di Belle Arti Italiane e Cinesi, a cui è stato chiesto di ispirarsi alla figura di Marco Polo e al tema del viaggio. Obiettivo del progetto è quello di evidenziare, ancora una volta, l’importanza dello scambio culturale continuo tra i due paesi.
La mostra è anche un concorso: il 20 gennaio 2025 verranno selezionati tre artisti italiani e tre artisti cinesi, che riceveranno un premio in denaro.
Comitato organizzatore della mostra: Ke Xinghai, Paolo Carrino, Antonio Raschellà, Claudio Zappalà.
Progetto realizzato con il patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, le Accademie delle Belle Arti di Perugia, Firenze e di Torino, del Centro Sperimentale di Cinematografia. Hanno collaborato inoltre alla realizzazione del progetto: Unesco, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Gruppo Tosinvest e Il Tempo.