Una mostra collettiva di Dario Carratta, Ginevra Collini, Aaron Ford, Eloise Fornieles, Kerstin Kartscher, Tura Oliveira
A cura di Marta Pellerini
Nelle sue centinaia di declinazioni la categoria del mostro è vasta e complessa. Le creature che ne fanno parte popolano tanto la mitologia quanto la letteratura di tutti i tempi: Sfinge, Minotauro, Medusa, Polifemo, Frankenstein, King Kong, Lady Gaga, Shrek.
I mostri, soprattutto nell'antichità, presentano una serie di caratteristiche che ne segnano l'identità nelle diverse culture: l’abitare i margini, l'assenza di genere, la compresenza di forme, le proporzioni fisiche uniche, la forza straordinaria. Essi hanno il potere di riflettere le nostre paure, presentandosi come soggettività estranee, scarti della società, e allo stesso tempo di attrarre, uscendo da ogni classificazione e generando curiosità. Soprattutto, ci aiutano a spiegare ciò che non comprendiamo codificando i nostri timori, stimolando la riflessione su come il mondo funziona e creando modelli altri rispetto a quelli normati. L’anomalia dei mostri li rende particolarmente adatti per pensare l’ordine culturale di riferimento.
È interessante osservare come il concetto di mostruoso abbia subito un'evoluzione nel corso dei secoli. Se in passato veniva spesso associato a creature mitologiche o soprannaturali, oggi molti vedono la mostruosità in alcune categorie dell'essere umano stesso, in cui sono radicati pregiudizi storici, culturali o sociali che possono portare alla discriminazione e alla stigmatizzazione delle persone coinvolte. I nuovi mostri sono poverɜ, migranti, detenutɜ, soggettività femminilizzate e razzializzate o appartenenti alla comunità LGBTQIA+, persone disabili e con corpi non normati.
Lo spostamento di percezione che umanizza il mostro, porta con sé un'esplorazione di sentimenti quali empatia e comprensione, sui quali artistɜ, scrittorɜ e creativɜ riflettono, approfondendo storie, motivazioni e lotte interiori di queste creature. Forse è anche per questo che alcunɜ artistɜ si sono identificatɜ con il mostro stesso, come dimostrazione del rifiuto delle norme sociali a favore di una individualità e unicità che sfugge alla comprensione dei più.
Lɜ artistɜ selezionate per You were kept awake all through the night affrontano il tema del mostruoso da diverse angolazioni, senza concentrarsi necessariamente sulla condizione del mostro in sé, ma piuttosto su ciò che lo circonda. Partendo dallo spazio che occupano, al tempo che ne manipola la percezione, passando per il rapporto con il divino e le nuove tecnologie, le creature in mostra sono plasmate dal contesto in cui vivono, si adattano o faticano ad adattarsi allo scenario che li definisce in quanto creature Altre.
Informations
Dal 17 maggio - 21 giugno 2024
Inaugurazione: Venerdì 17 maggio 2024, dalle ore 18 alle 20.30
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 - 19