A cura di Mary Angela Schroth con testo critico di Antonello Rubini
Sala 1 è lieta di presentare il progetto The way back home di Victor Fotso Nyie, giovane camerunense che vive e lavora in Italia. La mostra curata da Mary Angela Schroth è in collaborazione con Cartiera, laboratorio di moda etica creato nel 2017, che produce accessori in pelle e tessuto, recuperando materie prime di elevata qualità, impiegando persone in condizioni di svantaggio e la rivista Africa e Mediterraneo, che si occupa di temi legati alla cultura e società dei paesi africani e alle migrazioni internazionali soprattutto tra Africa ed Europa.
L’artista mostra una nuova scultura in terra cotta e oro, come consueto nel suo lavoro. Inoltre, per l’installazione, l’uso di pelli di scarto (donate da grandi brand della moda e dell'automotive) della produzione artigianale del laboratorio Cartiera, selezionate e assemblate dall'artista in elemento estetico dell’opera, esprime concretamente la possibilità/volontà/necessità di recuperare ciò che normalmente sarebbe messo ai margini dal sistema produttivo e può ritrovare nell’insieme una nuova voce creativa.
L’artista scrive in merito al concetto: “Il lavoro proposto intende dare voce al “ritorno” nella sua accezione di viaggio nostalgico verso casa. Esso può essere inteso sia in senso materiale, che come spostamento fisico e gravitazionale di oggetti e persone, sia in senso immateriale, come viaggio emotivo, morale e cultuale. Il patrimonio africano è in gran parte disperso e le nuove generazioni stanno lottando per riconquistarlo, per ripotarlo nella loro terra.
Questo desiderio presuppone la volontà di restituire dignità alla propria storia e alle proprie tradizioni, che troppo spesso sono state denigrate e sminuite”.
Un catalogo digitale edito da Sala 1 Edizioni con testo di Antonello Rubini sarà disponibile su richiesta.
Victor Fotso Nyie (Cameroon, 1990) è un artista multidisciplinare, vive e lavora a Faenza dal 2012. Conseguito il Diploma per la progettazione e la prototipazione dei manufatti ceramici presso l’Istituto Tecnico Superiore Tonito Emiliani di Faenza, nel 2017 si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato il Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Fulcro della sua ricerca artistica è la condizione dell’uomo africano contemporaneo, alienato e sofferente a causa di un passato non concluso di asservimento e sfruttamento. Ha partecipato a mostre personali, tra cui: Quella terra tra le mani, Galleria comunale d’Arte di Faenza (2022), Radici aeree, Le Scuole, Pieve di Cento (2022), Memoriae, Off Gallery, Bologna (2022), Resilienza, Museo MAGA, Gallarate (2021), Museo Carlo Zauli, Faenza (2021), Rimembranza, Palazzo Turchi di Bagno, Ferrara (2021). Nel 2022 partecipa al progetto Una Boccata d’Arte. 20 artisti 20 borghi 20 regioni, promosso da Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua.
Informations
Dal 10 febbraio al 26 marzo 2023
dal martedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30