Dalla Certosa di Pavia al Cenacolo di Leonardo in Santa Maria delle Grazie a Milano, dal Santuario di Loreto a Santa Maria Novella a Firenze, da Santa Maria degli Angeli a Roma alla cupola di San Giorgio che emerge rarefatta dalla laguna di Venezia. Un itinerario attraverso alcuni luoghi iconici del Rinascimento italiano, da riconoscere o forse scoprire grazie allo sguardo di uno dei più interessanti maestri della fotografia contemporanea: Vincenzo Castella. Pitture, sculture, architetture restituite con fiammingo nitore, senza alcun artificio, con luce naturale, appunto. Questa modalità di rappresentazione del reale parte da un assunto che per Castella si configura quasi come impostazione etica, oltre che teorica: ridurre al minimo l’ingombro dell’autore, lasciando spazio alle cose, senza interferire, affinché queste manifestino loro stesse.
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Dal 30 novembre 2023 al 22 marzo 2024
dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.00 (escluso festivi)