Shalom per sei voci maschili e un ensemble di venti musicistiUna messa contemporanea per il XXI secolo
Una messa per il Giubileo: è questa la sfida lanciata dai Pieux Établissements de la France à Rome e dall’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede in occasione dell’Anno Giubilare.Affidare a un giovane compositore, Samir Amarouch — ex pensionnaire della Villa Medici e oggi figura di riferimento nel panorama della musica contemporanea — testi antichi che da secoli sono al cuore della preghiera cristiana e rappresentano il vertice della fede: questa la scommessa.L’intento è quello di offrire a Roma e ai pellegrini del Giubileo una nuova lettura di questi testi sublimi, restituendoli in una luce inedita, capace di generare spostamento, inquietudine, squilibrio, talvolta persino smarrimento. Qui la musica è al servizio della parola, nella costante ricerca di un significato che la oltrepassa. Nessuna seduzione, nessuna facilità, nessun compiacimento: solo un’appassionata indagine del senso, che ciascun ascoltatore è invitato a compiere con il proprio corpo in ascolto.A interpretare questa Missa Iubilaea, musicisti provenienti dalla Francia e l’Ensemble Organum, diretto da Marcel Pérès, che per l’occasione ha deciso di uscire dal suo campo abituale — la musica medievale — per confrontarsi con ciò che la creazione musicale contemporanea può dire di Dio e del suo mistero.
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Durata: 45 minuti
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