a cura di Arianna Desideri
opere di Vittoria Basciani, Giorgio Bianca, Flavio Bologna, Andrea Calcagno, Simone Cassese, Marco Marraffa, Aurora Sabellotti, Maria Elena Santori, Lorenza Turchini
Una mostra collettiva per presentare le opere degli artisti neurodivergenti che operano all’interno di ultrablu, atelier di arti visive, performative e digitali.
Un percorso a più voci in cui le autorialità non vengono presentate singolarmente, ma sono intrecciate da un accostamento visivo e formale; una narrazione che rispetta e coglie gli specifici linguaggi espressivi, cercando al contempo di attivare connessioni inedite tra le opere. La scelta dei lavori è il risultato sia di una ricerca di archivio che di un processo curatoriale basato su un dialogo continuativo e situato della durata di un anno. Le opere degli autori danno espressione allo sguardo neurodivergente, alle sue forme e peculiarità, in un dialogo collettivo in cui rintracciare singoli percorsi e immaginari, oltre che affinità e discontinuità con i movimenti dell’Art brut e dell’Outsider Art. La dimensione della neurodivergenza è vista nelle sue potenzialità creative, riconoscendo agli autori una piena autonomia, fuori da un contesto medicalizzato e oltre le pratiche dell’arte-terapia, con l’obiettivo di intrecciare quanti e più legami con il panorama dell’arte contemporanea. Già dal titolo, è suggerito un posizionamento fuori fuoco: portare “vicinissimo” delle visioni che sembrano appartenere alla sfera del “lontano”, per decostruire le nostre relazioni con l’altro. Lontano vicinissimo ultrablu è un invito aperto, è una prospettiva, un augurio; è una soglia da attraversare per immaginare mondi possibili, per ripensare comunità dove la diversità sia un valore d’apprendimento reciproco, una risorsa relazionale.
Informations
Da giovedì 6 a domenica 30 aprile 2023
Vernissage 6 aprile ore 17.30