Cosa succede davvero dentro un carcere minorile? Chi sono i ragazzi che ci finiscono? E cosa resta loro una volta usciti? Questo spettacolo nasce per rispondere a queste e tante altre domande, senza retorica, senza sconti, ma con la forza delle storie vere. A guidare il racconto è Kento, rapper, scrittore e formatore, che da anni porta la scrittura e la musica dentro scuole, carceri e comunità. Attraverso parole, musica e immagini, la narrazione si muove tra aneddoti ed esperienze vissute, restituendo un quadro dolceamaro della realtà del carcere minorile: non solo un luogo di punizione, ma un microcosmo fatto di sogni, errori, speranze e ingiustizie. La cella di fronte è il titolo scelto perché il carcere minorile non è un mondo lontano, ma qualcosa che ci sfiora più di quanto immaginiamo. Potrebbe riguardare il nostro vicino di casa, un compagno di scuola, qualcuno che abbiamo incontrato senza sapere cosa stesse attraversando. È una realtà vicina, che spesso ignoriamo. Ogni città ha il suo momento, con una storia che la lega a questo tema, perché il carcere non è un mondo separato dal nostro, ma il riflesso della società che lo circonda. E il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva di un dialogo aperto, per sciogliere dubbi, sfatare pregiudizi e mettere in discussione ciò che crediamo di sapere.
Un viaggio che non cerca risposte facili, ma apre domande necessarie.
Produzioni Timide
Il programma potrebbe subire variazioni
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