La storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre
Scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini
Musiche originali Maurizio Coccarellicollaborazione artistica Silvia Brogicollaborazione tecnica Maurizio Pepefotografie Matteo Montaperto e Marco Picistrelli
Un viaggio a ritroso dall’estate 1960, tra personaggi e situazioni tipiche della romanità di allora, all’estate 1943 a Torrimpietra, quando Salvo D’Acquisto donò la sua vita per salvare 22 uomini. Uno spettacolo che fa ridere e commuovere con la stessa intensità. Nell’estate del 1960 Claudio Boccaccini, all’epoca bambino, scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane in uniforme nella sua patente di guida. Il piccolo ne chiede al padre la ragione e, dopo molte insistenze, riesce a farsi raccontare la storia del giovane carabiniere, Salvo D’Acquisto, della loro amicizia e del suo eroico sacrificio che, nel 1943, salvò la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti. La struttura narrativa ripercorre gli anni di un’Italia ingenua e spensierata, fruga tra i ricordi di una tipica famiglia romana, quella dell’autore. Al centro del racconto la Roma degli anni sessanta, la vita di quartiere, le gite al mare domenicali, i giochi nei cortili, i personaggi divertenti della romanità dell’epoca che rimandano agli anni d’oro che hanno reso indimenticabile la commedia all’italiana del cinema di Germi, Zampa, Risi, Monicelli. La forza evocativa del testo è quella dirompente di una storia vera lasciata in eredità da un padre e trasformata dal figlio in uno spettacolo teatrale nel quale si ride e ci si commuove con la stessa intensità.
Produzione Ass. cult. Pex
Il programma potrebbe subire variazioni
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