La mostra, curata da Loredana Trestin, con la collaborazione di Maria Cristina Bianchi, esplora il ruolo delle parole nell’arte contemporanea, evidenziando come queste possano diventare potenti veicoli di ispirazione, denuncia, speranza e solidarietà. In un periodo storico caratterizzato da divisioni e conflitti, l'arte si pone come strumento di comunicazione e riflessione su temi cruciali.
Le opere esposte, realizzate da artisti contemporanei, integrano parole e testi nelle loro creazioni, trasformando la parola in un elemento visivo e concettuale. La mostra invita il pubblico a riflettere sul valore e sull'uso ostruttivo delle parole, evidenziando la responsabilità degli artisti e dei cittadini nell'utilizzo di questo potente strumento per costruire una società più inclusiva e solidale.
Gli artisti partecipanti sono: Alina Araslanova, crèche, G-M, Alicja Joanna Gòrecki, Violeta Hristova, Paulina Iastrebova, Kannamuris, Maciej Kedzielski, Elias Lorenzer, Alessio Marzola, Mira Milovanovic, Frank Wienker, Angelika Zajac, Krista Zane Suke.
Team curatoriale:
Cura e direzione artistica: Loredana Trestin
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d'arte: Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Marta Zugarelli
Art direction e web: Anna Maria Ferrari
Social media manager: Anna Poddine
Informations
Dall’1° al 14 novembre 2024
Dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Opening mostra: venerdì 1° novembre ore 18.00