Mostra Personale Cinzia Beccaceci

Osservo, interiorizzo, poi mi distacco, mantenendo sempre le ragioni per cui dipingo ogni giorno, e per cui ogni artista cerca sempre un proprio percorso dell’arte attraverso cui esprimersi (Cinzia Beccaceci)

La nuova personale di Cinzia Beccaceci presenta acquerelli e dipinti ad olio che coprono in gran parte il lavoro dell’artista, dagli esordi ad oggi, evidenziando il suo stile estremamente personale e riconoscibile. Accanto a tele di varie dimensioni che rappresentano un mondo fatto di oggetti quotidiani fluttuanti in un tempo sospeso, sono esposte opere di impegno sociale che parlano di donne, di emigrazione e di ecologia, che nella loro solo apparente semplicità, penetrano in chi osserva, imponendo di guardare e capire.

La mostra è il risultato di un progetto corale, personale e collettivo, un lavoro di comunità, come lo ha definito la stessa artista, che vede la collaborazione con Amiche e Amici, uniti dall’intento di offrire una larga panoramica di tutta la sua attività artistica iniziata nel 1989.

In occasione dell’inaugurazione viene presentato il testo Cinzia Beccaceci. Opere, edito da Gangemi Editore. Intervengono Consuelo Lollobrigida e Paola Pallotta, storiche dell’arte, moderate da Olga Jesurum, esperta di visualità, in un dialogo che illustra le pagine dell’opera, in cui immagini, testi di critici e storici dell’arte, racconti personali dell’artista, formano una sorta di libro d’artista, di diario, di raccolta amorosa di colori e parole, un omaggio all’artista ma anche dell’artista al pubblico. Pagine dove aleggiano divagazioni sull’arte, sulla bellezza, sugli oggetti, sui materiali e sui colori, con riverberi sulle relazioni umane, nella loro bellissima effettualità.

Il percorso artistico di Cinzia Beccaceci inizia giovanissima, poi gli esordi in pubblico nel 1989 con le mostre di fine anno della Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo di Roma e della Scuola di Arti Ornamentali Nicola Zabaglia, con i maestri Marcello Ridolfi e Laura Barbarini. Nel 1991 la mostra collettiva Artisti x 1000 alla Galleria Sala1 di Roma, segna una tappa decisiva nel suo cammino, nella quale dimostra di saper percorrere in autonomia la propria strada ma anche di saper ascoltare profondamente gli insegnamenti artistici appresi e nello stesso tempo mettendosi in gioco con tutti gli altri partecipanti.

Attraverso l’immaginazione illimitata e lo sguardo consapevole sulle cose e sulle persone, la pittura di Cinzia Beccaceci agisce mediante la trasfigurazione del banale – come scrive Paola
Pallotta nel testo pubblicato in occasione della mostra - e afferra la qualità profonda degli oggetti e dei personaggi raffigurati, a volte raccontati con linee nette di contorno, a volte soltanto con espansioni di colore dal valore materico, ma sempre immersi nel ricordo di un sogno.

La volontà di entrare in contatto emotivo con la materia spinge l’artista a sperimentare tecniche e materie diverse: carte fatte a mano, tele preparate con il gesso e cartoncini Fabriano di alta grammatura accolgono tempere, acrilici, cere, resine e colle, come a rassicurare della tangibilità del processo creativo, per arrivare all’uso di gesso e cemento, ottenendo così i desiderati effetti di spessore e screpolatura, segni della modernità della sua ricerca.

Ha esposto in spazi privati e istituzionali a Roma e in Italia, partecipando sempre con opere inedite o pensate per l’occasione. Ha vinto premi nazionali e alcuni suoi lavori fanno parte di collezioni private.
Tra le mostre personali: Mostra da Camera, abitazione privata, Roma 2003; Inserti, Liber. mente libri e tè, Roma 2005; Presenze, Laboratorio Zibaldone, Roma 2013; tra le collettive ricordiamo Cabine d’artista/Abbi cura, SBA-Sporting Beach Arte, Ostia Lido 2019.

Appassionata lettrice, ha illustrato opere letterarie ed è intervenuta a eventi di arte e poesia.
Volentieri, inoltre, racconta i tesori artistici di Roma e del Lazio, grazie alla e tè, ricerca costante e alla sensibilità ai temi della conservazione, della tutela e della fruizione del patrimonio culturale.