Di Thomas Bernhard
Traduzione di Renata Colorni
riduzione di Ruggero Cappuccio
Regia di Federico Tiezzi
con Martino D’Amico, Francesca Gabucci e Sandro Lombardi
scene e costumi di Gregorio Zurla
luci di Gianni Pollini
Questo romanzo-monologo si arrovella sul mistero del fallimento individuale e della disumanità dell’arte; e insieme racconta lo strazio dell’impossibilità di stabilire reali rapporti affettivi con i propri simili. Una riflessione sul mistero della musica e della genialità. La vicenda si svolge a Salisburgo, quando tre promettenti pianisti decidono di seguire il corso di Vladimir Horowitz. Uno di questi giovani è Glenn Gould, virtuoso inarrivabile del pianoforte. Ed è proprio la schiacciante superiorità di Gould a segnare la vita di un altro dei giovani, Wertheimer. Annientato dalla magistrale esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach, fatta da Gould, il giovane soccombe alla consapevolezza che non potrà mai eguagliare il talento dell’amico. Il racconto di Thomas Bernhard narra, attraverso le devastazioni dostoevskiane dei tre personaggi, un caso clinico di odio, disperazione e amore degno di Sigmund Freud. E una domanda semplice e spietata si fa strada: fino a che punto siamo responsabili dei nostri fallimenti e della nostra infelicità?
Produzione Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival / Compagnia Lombardi-Tiezzi / Associazione Teatrale Pistoiese
Il programma potrebbe subire variazioni
Informations
Dal 21 al 26 marzo 2023
Dal martedì al venerdì ore 21.00
Sabato ore 19.00
Domenica ore 17.00