Il programma, affidato alla cura scientifica di Massimo Carlo Giannini, professore ordinario di Storia Moderna dell’Università degli Studi di Teramo, fra i massimi esperti del settore, comprende un ciclo di nove conferenze– da tenersi ogni lunedì, a partire dal 6 ottobre 2025 – e tre giornate di studio dedicati ai rapporti tra Italia, Mediterraneo allargato e Africa dal tardo Medioevo all’età contemporanea.L’iniziativa si propone di superare due paradigmi interpretativi radicati: un lato l’idea di un’alterità assoluta tra le due sponde del Mediterraneo, dall’altro la visione limitata al solo quadro coloniale.Il programma è stato pensato per parlare a diversi tipi di pubblico e assolvere a una precisa funzione educativa:tutti gli appuntamenti sono riconosciuti come corsi di formazione, in primo luogo per il personale del Ministero della Cultura.Il percorso avviato con Così lontani, così vicini si conclude nel 2026 con un grande convegno internazionale, che riunisce alcuni dei massimi esperti sul tema.
Promosso dal Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale (DiVA), il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, il Parco archeologico del Colosseo ed il Museo Nazionale Romano: un’occasione significativa per approfondire iltema dei rapporti tra Italia, Mediterraneo allargato e Africa fra il tardo Medioevo e l’età contemporanea attraverso momenti di incontro capaci di unire ricerca scientifica e divulgazione.L’iniziativa –nata da un accordo strategico fra il DIVA e i suddetti Istituti museali–risponde ad una delle priorità politiche definite dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli con il D.M. 21 gennaio 2025 n. 12, che prevede progetti di cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato nell’ambito del Piano Mattei.
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Tutti i dettagli nel sito ufficiale.
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