Mostra 2022: la Sapienza fotografata, dedicata alla città universitaria e alla sua comunità dal 1935 a oggi. La mostra presenta due committenze promosse dall'Università. La prima, ordinata da Piero Berengo Gardin nel 1985 per le celebrazioni del cinquentenario del complesso piacentiano, era rivolta ad alcuni dei protagonisti della fotografia italiana tra i quali Paola Agosti, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mario Cresci, Franco Fontana, Luigi Ghirri e Mimmo Jodice. Delle immagini allora realizzate, ne viene presentata una selezione esemplificativa curata da Ilaria Schiaffini e Alessia Venditti in collaborazione con gli archivi degli autori. Invece, la seconda committenza, appena prodotta, viene esposta per la prima volta in questa sede. Sette autori di diverse generazioni sono stati incaricati da Ilaria Schiaffini e Tiziana Faraoni di interpretare la vita della città universitaria nei suoi molteplici aspetti. Tra gli artisti: Caimi&Piccinni, Alessandro Imbriaco, Andrea Jemolo, Annette Schreyer, Massimo Siragusa, Valentina Vannicola e Riccardo Venturi. Il duo Caimi&Piccinni ha gettato uno sguardo straniato su alcuni oggetti del patrimonio del Polo Museale Sapienza, mentre Imbriaco ha offerto una riflessione concettuale su alcune lastre fotografiche e su strumenti di ricerca conservati presso il Museo di Fisica; Jemolo ha ritratto le volumetrie e gli scorci delle architetture della città piacentiniana; Schreyer ha restituito sette ritratti ambientati di persone che vivono con diversi ruoli la città, dal portiere alla rettrice; Siragusa si è concentrato sulle atmosfere notturne e Vannicola sugli studenti negli spazi antichi della Sapienza, riflettendo sul senso di sospensione temporale indotto dalla pandemia; Venturi, infine, si è dedicato agli studenti di oggi e di ieri individuando alcuni casi di "sapientini" illustri come Roberto Gualtieri, Maria Montessori, Giorgio Parisi e Linda Laura Sabbadini. Accanto alle committenze d'autore, l'esposizione presenta una proiezione di immagini d'archivio selezionate da Camilla Ferrario e Arianna Laurenti in alcuni fondi, tra cui l'Archivio Storico Sapienza, l'Archivio Storico Istituto Luce di Cinecittà S.p.a, l'Archivio Storico ENIT, la Fondazione Gramsci, le agenzie A3 e Contrasto, e una raccolta di altri materiali, bozzetti, lettere, fotografie vintage e libri fotografici. Attraverso le quinte della più grande università italiana, viene così ripercorso un pezzo di storia politica, sociale e culturale del nostro Paese: le celebrazioni mussoliniane, i bombardamenti del 1943, i moti studenteschi degli anni Sessanta e Settanta, il movimento della Pantera e altro ancora.
Informaciones
Dal 14 maggio al 24 settembre 2022
dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle 19.00