Il percorso dell’esposizione si snoda nella sala del primo piano della Casa Museo attraverso una ventina di olii su tela quasi tutti inediti realizzati negli ultimi anni nei quali, come scrive Giuseppe Modica: Il Mediterraneo non è inteso come una mitica Arcadia ma come un luogo segnato da plurime vicissitudini.
Modica è un artista affermato in ambito nazionale ed internazionale, tra i principali esponenti di una nuova metafisica nella pittura italiana del secondo Novecento.
Nella mostra alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen le opere esposte sono caratterizzate da atmosfere enigmatiche che indagano la pittura nelle sue varie articolazioni: da uno spazio misurato e fenomenico della superficie ad uno spazio illusorio ed immaginario della profondità. In questo flusso circolare trovano un ruolo fondamentale il tempo, la luce e la memoria, nelle sue accezioni di memoria personale, culturale, antropologica.
A distanza di tre anni dalla mostra organizzata nella Casa Museo Hendrik Andersen nel 2021 questo nuovo progetto sull'artista siciliano, che vive e lavora da oltre un trentennio nella capitale, scaturisce dalla vincita del bando della Direzione Generale Arte e Creatività Contemporanea che ha consentito al Museo di acquisire i due dipinti di Giuseppe Modica Rifrazioni. Atelier del 2020 e Melanconia e Mediterraneo. Visione circolare del 2017.
Il titolo Rotte mediterranee e visione circolare è programmatico in quanto, diversamente dalla mostra precedente di taglio trasversale, quest’ultima si focalizza sui lavori che hanno per oggetto la migrazione dei popoli mediterranei, tema caro all'artista, la cui casa di famiglia a Mazara del Vallo, si affaccia sul Mare Nostrum e rappresenta un leit motiv ricorrente nelle opere del Maestro.
Mostra a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini,
Informations
Dal 23 aprile al 15 settembre 2024
Dal martedì alla domenica ore 9.30 – 19.30; ultimo ingresso ore 18.45.
Chiuso il lunedì