L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi organizzano e promuovono, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps, e con il supporto della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, la mostra "Fare i presepi. Saperi e pratiche delle comunità".
All’interno di Palazzo Altemps, nella chiesa di Sant’Aniceto e nella adiacente cappella di San Carlo Borromeo è esposto un piccolo gruppo di presepi provenienti da diverse Regioni italiane che raccontano, assieme alla Natività, le specificità culturali, territoriali e paesaggistiche dei contesti di provenienza. Attraverso i presepi esposti e le loro storie, la mostra vuole evocare la ricchezza culturale e sociale dell’attività presepiale quale forma espressiva dinamica legata alla vitalità delle comunità, a un fare che veicola il continuo processo di elaborazione e ibridazione di saperi, valori, identità e visioni del mondo.Ogni anno la costruzione del presepe diventa, per molte comunità territoriali, un’occasione di incontro, di trasmissione di tradizioni, di creatività e di rinnovamento delle relazioni sociali. È inoltre un’espressione di abilità artigianale di presepisti testimoni di tradizioni e conoscenze che spesso sono a rischio di scomparsa.
Individuati nell’ambito della collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’Associazione Nazionale Città dei Presepi, i presepi esposti sono valorizzati all’interno della chiesa di Sant’Aniceto e delle adiacenti cappelle assieme alle conoscenze, alle abilità, ai materiali, agli strumenti di lavoro, alle innovazioni, alla trasmissione intergenerazionale, al vissuto del presepista e alla partecipazione delle comunità nella loro produzione e fruizione.
Si tratta di alcuni degli elementi di interesse del patrimonio culturale immateriale in relazione ai quali l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale supporta l’Associazione Nazionale Città dei Presepi nell’attività di salvaguardia e valorizzazione della ricca ed eterogenea attività presepiale di un’ampia rete di presepisti e comunità. Tale collaborazione ha avuto tra i suoi principali risultati l’avvio di una mappatura dei presepi locali raccontati, nei loro legami con la cultura locale, a partire dalla voce dei presepisti e delle comunità che li hanno realizzati. La mappatura online, in continuo aggiornamento, è stata realizzata coinvolgendo anche le Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.I presepi oggetto di interesse sono dunque anche una forma di espressione culturale la cui importanza risiede nella vitalità di valori sociali, storici e culturali condivisi configurandoli come uno degli strumenti più significativi attraverso cui una comunità racconta sé stessa.La mostra anticipa e si aggiunge all’evento giubilare organizzato dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi che si svolgerà il 13 dicembre prossimo, quando i presepisti saranno ricevuti in udienza in Vaticano da papa Leone XIV e, dalle 14.00, daranno vita a un presepe vivente a Santa Maria Maggiore con 2000 presepisti provenienti da tutta Italia.
Altre info su https://cultura.gov.it/comunicato/28439
Per ulteriori approfondimenti sulla Mappatura “L’Italia dei Presepi” si possono visitare i seguenti link:https://www.cittadeipresepi.com/litalia-dei-presepi/https://icpi.cultura.gov.it/presepi-ditalia/
Informations
dalle 9.30 alle 19.00
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