In esposizione circa 200 opere di artisti italiani e internazionali riconducibili alla Pop Art e alle sue varie articolazioni moderne e contemporanee.
Le opere provengono da collezioni private e dalla Collezione Rosini Gutman.
Due movimenti si distinguono per il loro approccio singolare e il loro impatto culturale: il Noveau Realism e la Pop Art. Queste due correnti, nate negli anni ‘50 e ‘60, hanno sconvolto il paesaggio artistico del loro tempo, creando una dinamica di rinnovamento estetico e concettuale. Al centro della società del consumo, gli artisti hanno tratto ispirazione dalla vita quotidiana, trasformando gli oggetti in opere d’Arte e la “Cultura Popolare” è stata trasferita dal quotidiano al concettuale in uno vasto e comprensibile “spazio visivo” da cui è nata una nuova espressione delle realtà senza precedenti.
Nella Francia degli anni ‘60, un gruppo di artisti rivoluzionari, guidato dal critico d’Arte Pierre Restany, ha dato vita al Nuovo Realismo. Questo movimento è stato caratterizzato da un nuovo approccio alla creazione, dove l’oggetto del quotidiano diventa l’eroe dell’opera artistica. Artisti come Yves Klein, Arman, Tinguely e Niki de Saint Phalle, hanno esplorato percorsi inediti, quelli di una realtà grezza, non filtrata, proveniente direttamente dalla società dei consumi e che può essere riconosciuta sia agli amanti dell’Arte che dal popolo. Parallelamente al Nuovo Realismo, dall’altra parte dell’Atlantico, un altro movimento artistico ha catturato
l’attenzione del mondo: la Pop Art. Nutriti dall’effervescenza della cultura popolare americana, artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Richard Hamilton, hanno spinto la Pop Art al centro della scena internazionale.
Informations
Dal 13 settembre 2024 al 31 marzo 2025
dal martedì al giovedì ore 9–13
dal venerdì alla domenica ore 9–19