L’esposizione fotografica, curata dal direttore artistico Francesco Zizola, parte da un’idea semplice ma fondamentale: la follia non ha un volto. I ritratti esposti non intendono distinguere o stigmatizzare, ma mostrare esclusivamente volti umani, perché nessun volto può essere segno di malattia o pregiudizio.L’esposizione, realizzata nella sede della Galleria Nazionale d’ Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC) è pensata come un work in progress: ogni visitatrice e visitatore può realizzare un proprio autoritratto e aggiungerlo accanto agli altri, contribuendo così a un’opera collettiva in continua evoluzione.Esposti anche gli scatti finalisti del Concorso Fotograf@Mens. La salute mentale, oggi.L’iniziativa si inserisce all’interno della IV Edizione del Festival della salute mentale Ro.Mens per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, promosso dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale con il patrocinio della RAI. Rappresenta un’occasione di riflessione e sensibilizzazione sul valore dell’inclusione e sul rispetto della dignità di ogni persona.Con questa esposizione, l’arte diventa strumento per abbattere stereotipi e costruire una cultura della salute mentale fondata su consapevolezza, dialogo e partecipazione.
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