Monologo di e con Francesca AstreiProdotto dal Teatro di Roma, lo spettacolo è ambientato in un museo, dove il commento a un quadro di Van Gogh da parte di una guida turistica si trasforma in un flusso di coscienza che tesse un legame tra la vita dell’artista, e quella di un’amica di infanzia della narratrice, Michela. Due storie all’apparenza distanti e differenti, accomunate dalla violenza del giudizio che la società ha irreparabilmente espresso su di loro, condannandoli al dolore e alla morte. Entrambi definiti “pazzi” dal mondo circostante, entrambi troppo fragili per contrapporsi a un’opinione feroce. Entrambi vittime, suicidate emotivamente da una società famelica di odio e violenza, di cui sentono di fare parte.La narratrice diviene, così, portavoce di quel senso di impotenza che spesso ci pervade di fronte a situazioni che percepiamo come più grandi di noi, della costante ricerca de “la cosa giusta da fare al momento giusto”, e della difficoltà nell’affrontare il dolore di una perdita di cui, in parte, ci sentiamo responsabili.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informaciones
Condividi











































