di Serena Maffiacon Lucia CeracchiStefano Refolo (tastiere) Stefano Tedeschi (chitarre)regia Serena Maffiacostumi Ginevra Cosentinotrucco Simona RicciardiCon il patrocinio di Roma Capitale, Dai voce al silenzio, Centro Poesia Roma, Donne Creatrici, Le Ragunanze, Il tesoro della terra di mezzo, Teatro BiancoSeven Cults
Sara abbandona il pronto soccorso, è arrabbiata perché insinuano che ha subito violenze ma lei è soltanto caduta. Un degente brontola qualcosa, un gatto malconcio spera di essere curato, l’infermiere insiste. Sara è confusa, non vuole farsi toccare il viso squarciato. A un tratto però ha paura: se né lei né il gatto potranno più vedere i colori dell’arcobaleno?Un monologo musicale sulla giustizia e contro la violenza. Qual è il limite da non oltrepassare per essere colpevoli? Sara Libera è una donna comune che subisce violenze dal compagno. Lo ama nonostante tutto, anzi si sente in colpa per tutto ciò che subisce. Siamo davvero noi la causa di ciò che ci accade?
Il programma potrebbe subire variazioni
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