Vincenzo Scolamiero. Di Terra, Acqua e Vento. Artisti a Villa Borghese

Conversazione, tra tralci di vite e racimoli d'uva.

Attraverso elaborazioni visive in simbiosi con gli elementi naturali, il suono e la musica, l’artista ricerca la meraviglia di un “luogo altro” per l’anima tramite le cose più semplici e minute estrapolate dal mondo naturale.

L’artista presenta una installazione site specific appositamente realizzata con elementi naturali che vanno a confrontarsi con il patrimonio ambientale di Roma Capitale.

Un confronto quindi visibile in diretta fra arte e natura, proprio grazie all’utilizzo, nel pigmento del colore, di zolle di terra, foglie, racimoli d’uva e altro. Minimali elementi naturali che vanno quindi a formare la sostanza stessa del procedimento artistico utilizzato da Vincenzo Scolamiero anche nel rapporto con la parola poetica, grazie alla presenza di Claudio Damiani, uno dei massimi poeti contemporanei, il quale ha conseguito numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Viareggio, Il Premio Eugenio Montale e il Premio internazionale Mario Luzi.

Interviene Claudio Damiani poeta.

Modera Claudio Crescentini Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Docente di Pittura presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Scolamiero si occupa dagli anni Ottanta di elaborazioni visive in simbiosi con gli elementi naturali ma anche con il suono e la musica. Numerose sono le mostre personali e le rassegne espositive di carattere nazionale e internazionale alle quali ha partecipato, dalla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Persegue da anni la ricerca e la "meraviglia" di un “luogo altro” per l’anima tramite le cose più semplici e minute, come ad esempio l'utilizzo nel pigmento del colore di zolle, foglie e appunto racimoli d’uva.