Il Festival di Musica Sacra nelle Basiliche del Celio, che quest’anno gode del patrocinio del Municipio I di Roma Centro, è giunto alla sua undicesima edizione e, con la direzione artistica del M° Mario Bassani, prevede nove concerti e una Messa solenne, che hanno luogo in basiliche e chiese romane di grande interesse storico-artistico, nell’intento di offrire un’occasione d’ascolto della produzione musicale sacra per lo più di epoca rinascimentale e barocca, eseguita con strumenti storici nei luoghi sacri per i quali questa musica era stata composta.
Oltre ad alcune fra le più belle basiliche e chiese situate nei pressi del Celio, da cui il nome stesso dell'iniziativa, (Basilica di San Clemente al Laterano, Basilica dei Santi Quattro Coronati, Basilica di Santo Stefano Rotondo, Chiesa di San Gregorio al Celio), il Festival quest’anno annovera fra le sue sedi anche altre importanti chiese romane quali la Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano, la Basilica di Sant’Antonio da Padova, la Basilica di San Vitale, la Basilica dei Santi Cosma e Damiano e la Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Il Festival prosegue il cammino intrapreso nell’edizione precedente, che mira a esplorare il tema del rapporto fra testo sacro e musica, osservando come questo sia stato affrontato e sviluppato attraverso i tempi, passando per le sperimentazioni del primo periodo barocco, che, superando le rigide regole della composizione armonica, miravano a valorizzare la parola attraverso l’esaltazione delle emozioni ad essa legate; fino ad arrivare al ‘900, durante il quale l’espressione del sacro è stata affidata a vie alternative al sistema tonale.
Il 2 novembre apre il Festival il Quartetto Sforzesco, composto da musicisti professionisti di area milanese che hanno una più che trentennale carriera di esecutori, didatti ed editori musicali. In questa occasione propone una carrellata di composizioni strumentali, espressamente scritte per la celebrazione liturgica, di provenienza italiana, austriaca e tedesca, eseguite con strumenti storici.
Il 3 novembre è la volta dei Labyrinthus Vocum, ensemble vocale nato nel 2011, con all’attivo numerosi concerti e partecipazioni a rassegne in cui, con grande versatilità, ha esplorato i vari aspetti della musica corale sacra e profana dal XV sec. all’epoca contemporanea. È con questo intento che, con la direzione del M° Alessandro Bares, l’ensemble presenta un programma tutto dedicato ai maestri della polifonia.
L’8 novembre si esibisce l’Ensemble Suavis, gruppo vocale diretto dal M° Andrea Savo, con un repertorio che spazia dal Rinascimento alla musica contemporanea. In questa occasione presenta un programma il cui titolo Musica Humana è un chiaro riferimento al De institutione musica di Boezio dove la musica humana è vista come l’armonia dell’anima e del corpo che è possibile ascoltare solo guardando dentro sé stessi. Con il concerto del 24 novembre la Schola Cantorum della Cappella Musicale della Basilica di San Clemente, diretta dal M° Mario Bassani, propone un programma che mette a confronto diversi stili di polifonia sacra dal tardo rinascimento al primo periodo barocco. Il 10 novembre è la volta del pluripremiato Coro Città di Roma, che ha alle spalle un’intensa attività artistica, sia a livello nazionale che internazionale. Con la direzione del M° Mauro Marchetti, il coro presenta un suggestivo programma di musiche di messe da Requiem.
Il 15 novembre torna la musica strumentale con l’Urbs Musicae Ensemble, gruppo nato nel 2022, composto da giovani musicisti, studiosi del repertorio pre-ottocentesco con particolare attenzione alla sonata a tre all'italiana e alla musica di Corelli. Proprio Corelli, infatti, è uno dei protagonisti del programma presentato in questo concerto, insieme a compositori della scuola napoletana.
Ancora musica strumentale per il concerto del 16 novembre, con il terzetto tutto femminile de Il Sentiero Armonico, composto da Giulia Bonomo, Paola Ghigo e Ulrike Pranter, musiciste che vantano un’ampia e approfondita esperienza nell’ambito del periodo barocco e che in questa occasione propongono un programma di musica da camera di celebri compositori quali Bach, Händel, Telemann e Vivaldi.
Il 17 novembre è la volta del Coro da Camera Italiano, storica formazione vocale di solida esperienza, il cui repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella dell’età classica. In questa occasione presenta un programma di brani vocali sacri con particolare attenzione ai compositori della famiglia Bach, per quanto riguarda il barocco, e a Mendelssohn Bartholdy, per quanto riguarda il periodo romantico. Inclusa nel Festival è la celebrazione della Solennità di San Clemente, che si tiene il 23 novembre presso l’omonima storica Basilica. La liturgia è animata dai cantori dalla Schola cantorum residente e dall’organista della Basilica, M° Antonio Tummolo. Il 24 novembre, chiude il festival il concerto dell’Ensemble Extravaganza Romana, composto dal controtenore Mario Bassani, dalla violoncellista Ulrike Pranter e dall’organista Alessio Pacchiarotti. L’ensemble propone un programma di cantate sacre, alternate a brani strumentali per violoncello e basso continuo, e per organo, di autori dell’Italia centrale, che, seconda metà del ‘600, hanno operato in particolare nelle aree di Bologna e della Pianura Padana.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informationen
2, 3, 8, 9, 10, 15, 16, 17, 23, 24 novembre 2024
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