Una commedia di Vincenzo Salemme
Con Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino
Regia di Giuseppe Miale Di Mauro
e con Stefano Miglio, Viviana Cangiano, Federica Carruba Toscano, Dolores Gianoli e Alessandra Mantice
scene Luigi Ferrignocostumi Chiara Aversanocoreografie Chiara Alborino
Ermanno e Giuditta Bellavista sono i proprietari di una pasticceria annessa alla loro casa. Con loro vive la madre, sofferente di diabete e pressione alta. Ermanno ha una relazione in segreto con Romina, la quale è stanca di dover parlare con lui di nascosto e vuole che si decida a parlarne con la famiglia. Anche Giuditta ha una relazione segreta con Aldo, pasticcere alle dipendenze dei Bellavista, che però non ama la non bella Giuditta, ma mira alla sua ricchezza. Intanto si scopre che Ermanno tre mesi prima, ha subito un intervento di trapianto agli occhi, questi vennero prelevati da Carmine, un senzatetto che dopo un incidente automobilistico entra in coma. Creduto però morto, viene deciso di prelevargli gli occhi e trapiantarli ad Ermanno. Così, una volta svegliato dal coma, Carmine si ritrova cieco. Carmine riesce a raggiungere la pasticceria di Ermanno, rivelandogli che sono 3 mesi che non possiede più gli occhi, e che il prof. Rubelli, che esegue l’intervento, è implicato nel gioco azzardo e nel traffico illecito di organi. Carmine decide di rimanere nella pasticceria di Ermanno, dicendo che ora egli deve guardare la vita per lui.
Intanto nascono due problemi: la mamma di Ermanno e Giuditta, convinta che i figli la vogliano far morire per impossessarsi dell’eredità, vuole tagliarli fuori dal testamento. Di conseguenza, Aldo non è più tanto sicuro di sposare Giuditta, sapendo che ella forse non può più ereditare. Carmine coglie l’occasione per ideare un piano con il quale possono essere risolti i problemi di Ermanno, Giuditta e anche i suoi.
COMPAGNIA NEST e DIANA OR.IS
Il programma potrebbe subire variazioni
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