Il progetto dedicato a Mario Schifano (Holms, Libia 1934-Roma 1998), una delle figure più significative e popolari della recente arte italiana, è il nuovo capitolo di quel programma avviato da Palazzo Esposizioni di studio e valorizzazione delle figure e dei movimenti che hanno segnato la cultura visiva del secondo Novecento, quella, in particolare, emersa nel fertile alveo della città di Roma.
Il percorso espositivo si snoda nella rotonda e nelle sette grandi sale a piano terra di Palazzo Esposizioni, dove, dopo la consueta introduzione biografica corredata da fotografie d’autore e documenti, le opere si articolano in ordine cronologico a partire dai lavori degli esordi sino a quelli degli anni Novanta.
La mostra restuisce la biografia artistica di Schifano attraverso le sue principali invenzioni visive: dalle opere interessate alla sperimentazione con i materiali fino ai monocromi, dalle nuove iconografie mediate dal linguaggio fotografico e dai temi della storia dell’arte ai paesaggi TV e all’immagine in movimento, dai lavori frutto della commistione di fotografia e pittura ai quadri più recenti di esplicito impegno sociale.
È nota la predilezione di Mario Schifano a realizzare nello stesso lasso di tempo lavori affini, pertanto, sono accostate in mostra opere appartenenti alla medesima serie e le incisive novità di cui è costellato il suo lavoro saranno documentate al loro primo apparire.Lungo il percorso espositivo si assiste a una esuberante e continua rigenerazione della pittura attraverso l’impiego di tecniche, materiali e processi assai diversi tra loro, tra i quali una parte di rilievo avrà il cinema. Al cinema di Schifano, per permettere ai visitatori e alle visitatrici della mostra un ingresso gratuito e reiterato, sarà dedicato un programma di proiezioni nella Sala Cinema di Palazzo Esposizioni durante tutta la durata della mostra.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa, nel quale, oltre al testo della curatrice, saranno raccolti i contributi di storici e storiche dell’arte – molti appartenenti alle nuove generazioni – che di recente hanno dedicato all’artista studi innovativi: Manuel Barrese, Fabio Belloni, Stefano Chiodi, Andrea Cortellessa, Giorgio Di Domenico, Flavio Fergonzi, Giorgia Gastaldon, Francesco Guzzetti, Chiara Perin.
La mostra è accompagnata, inoltre, da un ricco public program e da un articolato programma di proposte educative riservate a diverse tipologie di fruitori e fruitrici.
A cura di Daniela LancioniMostra promossa dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo.Prodotta e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Intesa SanpaoloMain Partner ENICon il supporto della Fondazione Silvano Toti
Informaciones
dalle 10.00 alle 20.00L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura
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