Un’installazione multimediale di film e video presenta tutta l’opera di Gordon, tra i più influenti protagonisti della videoarte.Nel 1999, invitato a esporre alla Foksal Gallery di Varsavia, Douglas Gordon sceglie di presentare l’intero corpus dei suoi lavori video realizzati fino a quel momento.La mostra prende il titolo Pretty much every film and video work from about 1992 until now. To be seen on monitors, some with headphones, others run silently and all simultaneously, configurandosi come un’esplorazione del concetto di archivio: un dispositivo composito in cui opere eterogenee si connettono in un continuum visivo e concettuale.Nasce così l’omonima installazione che da allora viene riproposta in molteplici contesti espositivi, rinnovata e ampliata, aggiungendo i lavori più recenti. Le opere di Douglas Gordon prendono vita dalla rilettura e dalla manipolazione di materiali visivi eterogenei: film celebri e dimenticati, documentari storici e scientifici, serie televisive e video amatoriali. Attraverso questi frammenti della cultura visiva contemporanea, l’artista evoca un senso profondo di straniamento, muovendosi tra ripetizione, identità e quell’inquietante familiarità che Freud definiva perturbante.
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