Sesta edizione del progetto espositivo dedicato al dialogo tra scultura contemporanea e paesaggio storico nei giardini dell’Aventino. L'inaugurazione si terrà domenica 14 dicembre alle ore 10:30 nei giardini di piazza Albina, con successivo percorso nel giardino di Sant’Alessio.
A cura di AdA – Cultura, la mostra raccoglie installazioni site-specific di Fabio Maria Alecci, Nina Eaton, Gianluca Esposito, Susanne Kessler, Samuele Vesuvio e Paul Wiedmer, offrendo un itinerario immersivo in cui arte, natura e riflessione ecologica si intrecciano.
Il tema dell’albero, cardine del progetto, diventa metafora e testimonianza: radice vitale del pianeta, regolatore climatico, custode della biodiversità e simbolo universale di crescita, resilienza e connessione tra dimensione naturale e spirituale.
PIAZZA ALBINANel cuore del giardino, tra gli olmi, prende forma un’unica grande installazione collettiva; un albero di Natale d’artista, decorato con opere appositamente realizzate:
Fabio Maria Alecci – Cubi, scatole sospese tra i ramiNina Eaton – Fruits, visioni organiche e colorate;Susanne Kessler – In golden cage, struttura dorata che dialoga con l’albero;Gianluca Esposito – Bersagli, pesci che emergono tra le fronde;Samuele Vesuvio – Adoratores, figure simboliche in ascolto;Paul Wiedmer – Rami di pianeti, orbite immaginarie intrecciate ai rami dell’abete.Una costellazione di opere che trasformano l'albero in un universo poetico dove natura e immaginazione si incontrano.
GIARDINO DI SANT’ALESSIONel giardino protetto di Sant’Alessio sono esposte le installazioni individuali degli artisti:Fabio Maria Alecci – I moscerini, creature grottesche in materiali di recupero, adagiate sui rami di un ficus;Gianluca Esposito – La fisica del mondo quando brucia, fiammiferi in una gabbia-edicola evocano incendi e fragilità della natura;Nina Eaton – Wallflower, un’opera in cui il colore diventa progetto e meraviglia;Samuele Vesuvio – VulcanoShùshén, figure sospese tra mito, natura e migrazioni botaniche;Paul Wiedmer – Ospiti, un invito alla reciprocità, all’accoglienza e allo scambio, ispirato anche al pensiero di Jacques Derrida.
A cura di Associazione Amici dell’Aventino ETS
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