Una performance che unisce teatro, videoarte e musica dal vivo. Gli attori, con diversi linguaggi, danno voce a un testo che si muove tra memoria collettiva e visione poetica, restituendo la testimonianza di una terra segnata dall’odio. La parola diventa corpo scenico, amplificata da proiezioni ritmate e da paesaggi sonori che trasformano lo spazio teatrale in un’opera immersiva.Il progetto affronta temi legati al genocidio Palestinese, indagando il rapporto tra potere e oppressione, fragilità e memoria.Il Gigante è un simbolo di potere. Il testo alterna poesia e denuncia, ricordo, rabbia e immaginazione, creando un flusso che porta lo spettatore a comprende che l’odio nasce anche dall’ingiustizia.
Regia e drammaturgia Paolo Maria Congicon Paolo Maria Congiperformance video e sonora Gerardo VitaleVersus
Il programma potrebbe subire variazioni
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