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Il cuore di Roma: Piazza Navona e Campo de' Fiori

Campo de'Fiori
via del Governo Vecchio
Pantheon
Piazza Navona
Fontana dei Quattro Fiumi

La nostra passeggiata inizia da una delle piazze più mondane della Capitale: Campo de’ Fiori. Il mercato all’aperto, la mattina, i caffè e ristoranti della zona, e la vivace atmosfera che la caratterizza, soprattutto nella bella stagione, la rendono una piazza sempre vivace. Al centro, sorge l'austera statua del filosofo Giordano Bruno, che proprio qui fu messo al rogo per eresia nel 1600.

Nei dintorni dell'incantevole piazza sono molti i vicoli dove fare acquisti nei piccoli negozi e botteghe di artigiani, e curiosare per scoprire le strade degli antichi mestieri: Via de’ Giubbonari, per i fabbricanti di "gipponi", ovvero corpetti e busti, Via dei Chiavari, il cui nome deriva dalle botteghe di fabbri specializzati in serrature e chiavi, Via dei Balestrari, dal nome della corporazione dei fabbricanti e venditori di balestre, e Via dei Baullari, per le molte botteghe di fabbricanti di bauli e valigie.

Alle spalle di Campo de’ Fiori, in piazza Capo di Ferro, si trova la Galleria Spada, al cui interno è conservato il più spettacolare artificio barocco di Roma, la Colonnata (o Prospettiva) illusionistica realizzata nel 1653 da Francesco Borromini.

Dalla piazza, ci dirigiamo verso corso Vittorio Emanuele II. A destra, arriviamo davanti alla splendida Basilica di Sant’Andrea della Valle, grandioso sfondo del primo atto della Tosca di Puccini: all'interno ammiriamo la Cappella Barberini, a cui il musicista si sarebbe ispirato per la Cappella Attavanti nella finzione scenica. All’esterno, sul fianco della chiesa, si trova L’Abate Luigi, una delle famose Statue Parlanti di Roma.

Attraversando la strada, a poca distanza sulla sinistra, troviamo la Chiesa di Santa Maria in Vallicella, tradizionalmente detta Chiesa Nuova. Qui, si trova un “capolavoro a motore” che cela un altro capolavoro: una pala d’altare realizzata da Pieter Paul Rubens, il cui centro è una vera e propria “macchina barocca” dipinta su una straordinaria lastra di rame, che “ospita”, riproducendolo e proteggendolo, l’affresco del XIV secolo sottostante. Davanti alla chiesa è collocata la pittoresca Fontana della Terrina, che ricorda una grossa zuppiera in travertino, opera dell’architetto e scultore Giacomo Della Porta, originariamente posizionata in Campo de’ Fiori.

Pochi passi tra i caratteristici vicoli della zona e ci troviamo nella meravigliosa Piazza Navona. Sorta sulle ceneri del Circo di Domiziano, dove si svolgevano gare di atletica, giochi e corse di cavalli, oggi è una delle piazze più eleganti e vivaci di Roma. Circondata da bar con tavolini all’aperto, negozi e ristoranti, ospita tre splendide fontane, tra cui quella dei Quattro Fiumi, commissionata al Bernini in occasione del Giubileo del 1650. Il maestoso Obelisco Agonale al centro della Fontana, insieme all'Obelisco Macuteo in piazza della Rotonda e al Minerveo in piazza della Minerva, è tra alcune delle testimonianze di pietra del fastoso Iseo Campense al Campo Marzio, dedicato all’affascinante dea Iside.

Sulla piazza si affaccia il fastoso Palazzo Pamphilj, oggi sede dell’Ambasciata del Brasile e un tempo residenza della celebre Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, detta la Pimpaccia. La figura della potente, arguta e avida nobildonna è legata a un'appassionante leggenda, per cui si narra che, ogni 7 gennaio, il suo fantasma possa essere avvistato a bordo di una carrozza nera in fiamme, tra Piazza Navona e Ponte Sisto in direzione di Trastevere.

La piazza è una delle location più amate dai registi italiani e internazionali, ed è stata il magnifico set di celebri film tra cui Angeli e Demoni di Ron Howard, To Rome with Love di Woody Allen, La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, Spectre di Sam Mendes, e Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella.

Piazza Navona è animata tutti i giorni da tanti artisti che con la loro arte riescono in pochi minuti a catturare espressioni e tipicità di chi si lascia ritrarre. Negli anni, è rimasta uno dei punti di ritrovo preferiti dai Romani durante il Carnevale, il Natale e l’Epifania.

Basta girare l’angolo ed ecco il paradiso dell’antiquariato: lampade, tavoli, scrittoi e dipinti fanno bella mostra di sé nelle scintillanti vetrine della suggestiva Via dei Coronari, un tempo ricca di botteghe dei “paternostari” o “coronari”, i venditori di oggetti sacri e in particolare delle corone del rosario.

Presso via dei Coronari, scopriamo la Casa di Fiammetta, tradizionalmente attribuita alla cortigiana fiorentina Fiammetta Michaelis, vissuta a Roma nel XV secolo, che ebbe tra i suoi amanti Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI, detto "il Valentino".

Nella vicina via dei Portoghesi, si eleva la Torre dei Frangipane, legata a una miracolosa leggenda di un nobile, un bambino e una scimmia, e da tutti chiamata quindi torre della Scimmia

A due passi da Piazza Navona, nella splendida Chiesa di San Luigi dei Francesi, ammiriamo tre capolavori di Caravaggio. Sulla facciata, due enormi salamandre eruttano fiamme. Con la testa di cervo con la croce fra le corna della Basilica di Sant’Eustachio, le aquile dei Borghese, i draghi dei Boncompagni e le api dei Barberini della chiesa barocca di Sant'Ivo alla Sapienza, rappresentano alcuni dei tanti misteriosi e affascinanti animali in pietra scolpiti sugli edifici della città.

Il nostro percorso ci porta, quindi, verso la vicina Piazza della Rotonda, dove sorge il Pantheon. Il monumento romano, passato con pochissimi danni attraverso la storia, si può ancora ammirare nello stesso aspetto che aveva all'incirca nell’antichità. Il tempio, dedicato a tutti gli dei, non ha finestre, ma un’unica apertura nella volta di circa 9 metri, che rappresenta la sola fonte di luce naturale dell’edificio.

In questo rione non può certo mancare la pausa caffè: per tradizione, vi consigliamo una sosta in quello di Sant’ Eustachio, che sembra essere il migliore di Roma. Il segreto?… provate a scoprirlo!

Camminando verso piazza di Spagna, accanto alla magnifica Scalinata di Trinità dei Monti, si trova la Keats-Shelley House, ultima dimora di John Keats, uno dei più grandi poeti romantici inglesi. Soprattutto se è una bella giornata di sole, non potete perdervi una sosta in piazza San Lorenzo in Lucina, una piazzetta che sembra fuori dal tempo, considerato che a pochi passi c’è la principale via dello shopping, via del Corso. Questa piccola piazza è uno dei salotti più belli della città, luogo di appuntamento tipico per l’aperitivo nei vari locali con tavoli all’aperto. Comodamente seduti potrete godervi meglio la vista sull’omonima Basilica che ospita all’interno la Cappella Fonseca, realizzata dal Bernini.

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