Mostra personale di Valerio Giacone
A cura di Cristian Porretta
Luz, parola aramaica, rimasta invariata nella lingua ebraica, indica il mandorlo e in particolare il nocciolo duro che permette alla pianta di rinascere; luz è anche quella parte della spina dorsale che conserva la nostra linfa vitale e ci rende immortali.
Dalla leggenda egizia di Iside e Osiride, alla tradizione Talmudica che narra di un mandorlo presso la città di Bethel abitata da esseri immortali, il luz rappresenta il legame dell’uomo con la sua parte eterna in grado di garantirne la rinascita.
Da qui prende le mosse il progetto LUZ di Valerio Giacone, in continuità con la recente indagine sull’uomo e la sua essenza divina che l’artista romano ha recentemente presentato alla XVIII Biennale di Architettura di Venezia.
Come di consuetudine il lavoro creativo è inestricabilmente connesso alla trasformazione dei materiali; Giacone parte dalla materia, gratta, aggiunge, graffia, applica, incide, poi arriva il segno e nascono figurazioni che sembrano sorgere da oscure profondità.
Il processo di ricerca è sempre un processo alchemico, di sofferente trasmutazione, cambio di stato che conduce al disvelamento dell'oro puro.
L'Arte penetra e toglie il superfluo per giungere all'essenziale, per rivelarci in modo epifanico verità archetipiche. Rimuovendo il buio si genera la luce essenza della forma, il nero si tramuta in oro in un bicromatismo netto che ne
sottolinea le antitesi, ma non esclude fusioni. La riflessione proposta viene presentata come impulso di svolta nell'evoluzione dell'umanità. Un processo di redenzione dell’umano attraverso il quale prendono forma visioni concrete e luminose, raffinate, eteree, nate dal contatto con la materia ed emerse dall’oscurità.
Pittura, scultura, arte video in un percorso ricchissimo e affascinante, estremamente omogeneo a sottolineare la coerenza del pensiero a partire da un allestimento, dal potente impatto visivo, concepito interamente site specific, come fosse un’unica installazione immersiva.
Informationen
Dall'11 maggio al 13 luglio 2024
dal martedì al sabato 10.00-19.00
domenica su appuntamento