Daccapo | Turismo Roma
Rom leben, Rom entdecken
Touristische Dienstleistungen und kulturelles Angebot
+39060608
Your tailor-made trip

Social Block

You are here

Daccapo

Una mostra personale di Chiara Amici a cura di Serena Santoni

Il progetto Daccapo vuole parlare al pubblico che l’osserva, per comunicare la riflessione sulle regole che coesistono nella vita tra gli attimi di distruzione e costruzione, frammentazione e unione, e dell’armonia della loro alternanza in uno stato sospeso. Questo perché l’artista, Chiara Amici, ha l’esigenza di rappresentare e immortalare un momento particolare della sua carriera artistica, che naturalmente si intreccia con l’esperienza di essere umano. Le tecniche usate dall’artista sono accomunate da una gestualità che unisce e riunisce, creando ogni volta nuove visioni e significati, con i mezzi di sperimentazione con cui Chiara Amici si è misurata fino a oggi. Nelle opere esposte, il cucito, il collage e il riciclo di antichi materiali recuperati fino alla cianotipia creano nuove visioni e significati, in cui l’osservatore è invitato a immergersi. La cianotipia usata per produrre le immagini è tra le più antiche tecniche di stampa fotografica, fortemente dipendente dalla presenza della luce solare e dalle proprietà chimiche dell’acqua utilizzate al momento della stampa, oltre che dal gusto personale dell’artista. Gli elementi proposti sono stormi di uccelli in volo e superfici liquide. L’elemento cromatico dominante è il blu, che richiama la sfera acquea, sospesa, fluida e indeterminata. Le immagini di stormi, unite tra loro attraverso il cucito, richiamano il movimento, la fluidità e la frammentazione. Anche i formati di queste rappresentazioni si allungano nello spazio dinamicamente in modo verticale o orizzontale, mescolandosi di tanto in tanto con immagini di schiuma, bolle, parole confuse e illeggibili. L’elemento acquatico si ritrova in un supporto grande, un rotolo che cade verso terra, frutto dell’unione di più immagini di mare e spuma. Il richiamo di questo lavoro a un formato più antico e simbolico – il rotolo di pergamena – suggerisce la diversa atmosfera che vuole essere attribuita all’elemento. L’acqua ingloba i corpi, si muove come un unico essere, riflette il mondo esterno senza esserne modificato, smosso dalle correnti senza disgregarsi. Proprio le parole incomprensibili suggeriscono un discorso sospeso, una narrazione lasciata all’immaginazione dell’osservatore. Nei libri, l’artista, desiderosa di esprimersi, usa parole che non sono sue rendendo così il messaggio universale. La fitta trama simbolica occupa le pagine di libri usati. Tinte tenui e linee delicate allontanano codici comunicativi pensanti, evidenziando così una sensibilità artistica che si nutre di numerose suggestioni. Fili, perle ed elementi decorativi compositi prendono forma sulle pagine, anch’esse lavorate e reinventate. La delicata intimità, per cui il gesto della tessitura, ricamo e scrittura si fa meditazione solitaria, porta la riflessione intensa e profonda sul senso della propria percezione. Si tratta di quella consapevolezza e della conseguente capacità di emanciparsi a cui mira l’arteterapia, tanto cara all’artista, attraverso l’attivazione di un processo liberatorio e riabilitativo che usa il linguaggio visivo come strumento per portare a espressioni, emozioni, sentimenti e dolori, offrendo così un nuovo luogo dove dare forma visibile e condivisibile ai propri vissuti. Un altro elemento caro a Chiara Amici è infine il sale, sostanza purificatrice con qualità conservatrici, che si ripropone come medium che unisce e dona nuovo valore agli oggetti di recupero, che diventano simili a reliquie bloccate e lontane da quei processi che li vogliono parte di un ciclo di utilizzo e scarto. Si portano in scena, quindi, scarti di vita reale, immagini che somigliano a ricordi, momenti di vita passata. Usando il sale, Chiara Amici concepisce un dialogo con i suoi ricordi, esplorandone l’emotività e le tracce affettive. Il Sale agisce quindi come ultimo tentativo nei confronti di un immaginario momento di scambio, sospeso e cristallizzato nel tempo. (Serena Santoni)

Chiara Amici, artista visiva e arteterapeuta, nasce a Roma nel 1993, dove vive e lavora. Dopo aver conseguito nel 2017 il Diploma accademico in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 2022 si specializza in Arte per la Terapia. Nel 2020 è risultata vincitrice prima classificata del bando di selezione Manifesti d’Artista. 1522. Roma per le Donne, promosso da Roma Capitale in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Fondazione Musica per Roma. L’opera Diario Polifonico è stata esposta presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Informationen

Wann 
von 29 März 2023 bis 21 April 2023
POINT (12.526548 41.914756)
Kontakte 
Email: 
info@galleriagallerati.it
Facebook: 
www.facebook.com/galleriagallerati
Telephone: 
06 44258243
Web site: 
www.galleriagallerati.it
Fahrpläne 

Dal 29 marzo al 21 aprile 2023
dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00
sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento

Share Condividi

Location

Daccapo, Via Apuania, 55
Via Apuania, 55
41° 54' 53.1216" N, 12° 31' 35.5728" E

Media gallery

Node Json Map Block

Interaktive Karte

WÄHLEN SIE IN DER NÄHE VON VERANSTALTUNGEN UND DIENSTLEISTUNGEN