Circa cento fotografie a colori per raccontare una Roma diversa da quella celebrata nell’iconografia classica in virtù del suo fascino monumentale, nascosta e pressoché sconosciuta ai turisti ma abitata e vissuta da oltre la metà dei cittadini romani.
Vincitore di quattro World Press Photo, Massimo Siragusa ha scelto come soggetto per la sua mostra un argomento che conosce e studia da tempo: la periferia romana, anzi, le periferie, diverse tra loro ma accomunate dalla stessa anarchia visiva e architettonica e dalle stesse contraddizioni, con cancelli, ringhiere, muri, alberi, reperti archeologici e auto che si sovrappongono e si confondono.
In questo caos visivo straordinario e unico, lo sguardo attento della sua macchina fotografica riesce a cogliere relazioni, passaggi, dialoghi: il risultato è quasi un documentario, con paesaggi in cui reperti del passato e dell’antico splendore di Roma coesistono con le palazzine degli anni Sessanta, con le strade trasformate in parcheggi e con le costruzioni abusive.
Informazioni
Dal 16 ottobre 2020 al 14 marzo 2021
Da lunedì al venerdì 10.00 - 20.00. La biglietteria chiude alle ore 19.00
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