Rara Avis. Moda in volo

Alla metà del Cinquecento, il cardinale Alessandro Farnese iniziò ad allestire sul Palatino, un tempo il cuore dell’antica Roma, uno splendido giardino di delizie ispirato al ricordo degli antichi horti romani. Il complesso degli Horti Farnesiani fu arricchito e completato negli anni successivi dai membri della famiglia Farnese fino alle nozze tra Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici nel 1628, epoca a cui risalgono le due splendide voliere barocche destinate ad accogliere uccelli rari e provenienti da luoghi esotici.

Sono proprio i due padiglioni delle Uccelliere Farnesiane a ospitare fino al 21 luglio una mostra unica nel suo genere che trae ispirazione dal genius loci, dallo spirito e dalla vocazione legati a questo luogo: una stupefacente immersione in un piccolo cosmo strabiliante, tra proiezioni di paesaggi idilliaci, suoni e rumori della natura, con una successione di straordinari abiti e accessori ricchi di piume impalpabili e variopinte, provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo, che fanno dialogare il mondo umano con quello animale.

Tra le meraviglie esposte, il maestoso abito cigno bianco di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior (Cruise, 2022); l’abito cigno nero di Alexander McQueen per Givenchy (haute couture autunno-inverno 1997); l’abito-corsetto con piume di gallo e di fagiano di Dolce&Gabbana Alta Moda (Collezione Firenze 2020); la mise, con bolero pappagallo, della prima sfilata haute couture di Jean-Paul Gaultier (autunno-inverno 1997). Progettato appositamente per la mostra è poi l’abito “Vittoria del colibrì”, realizzato da Tiziano Guardini in seta non violenta e dedicato al tema della sostenibilità. La sezione “Le ALI, irreALI, reALI” ospita infine gli accessori “aviari” appartenuti alla giornalista e signora della moda Anna Piaggi, tra cui una borsa-gabbietta con canarini e cappelli alati di Schiaparelli e Philip Treacy.