Le pulizie di primavera tra storia e concretezza, simbologia antica e contemporanea: la performance in più episodi di Letizia Scarpello, parte del progetto Santa Rita Contemporanea, ne fa il proprio oggetto di indagine e riflessione, esplorandone l’aspetto pratico e insieme spirituale, e conferendo al gesto del pulire nuove suggestioni.
Derivate dall’usanza ebraica di pulire la casa in corrispondenza della Pesach, per rimuovere eventuali residui di lievito in vista del divieto di consumare o possedere alimenti lievitati nel periodo della festività, le pulizie primaverili rappresentano a tutti gli effetti una sorta di rito di purificazione e di rinnovamento annuale. Associate in alcune regioni italiane al sacramento della Confessione e alla benedizione della casa, hanno mantenuto anche in contesti laici valore e significato, in una accezione ampia di spiritualità che supera definizioni e “confini”. Ai nostri giorni, e in epoca di pandemia, l’atto e il desiderio di pulire l’ambiente possono essere un mezzo per ricercare equilibrio, luce e armonia, aprendo mente e cuore al nuovo.
A sottolineare la valenza del rito, concorre lo spazio in cui si svolge la performance: una chiesa sconsacrata che rimane un luogo di grande spiritualità, grazie alla struttura architettonica e alle tante suggestioni che porta con sé, anche qui tra storia e contemporaneità, passato e presente.
Foto © Letizia Scarpello
Informazioni
dal 16 al 30 settembre 2021
dal martedì alla domenica dalle 18 alle 21