Jenůfa

Jenůfa del compositore ceco Leoš Janáček, è in programma al Teatro dell’Opera di Roma nel mese di maggio. L’opera fa parte del progetto triennale in collaborazione con Royal Opera House di Londra, che ha già visto in scena Kát’a Kabanová e Da una casa di morti e che si conclude appunto con Jenůfa.

L’orchestra, diretta da Juraj Valčuha, acclamato interprete della musica di Janáček nonchè attuale direttore musicale della Houston Symphony Orchestra, vede anche il debutto al Teatro dell’Opera del grande regista tedesco Claus Guth, che proprio con questo spettacolo ha ottenuto l’Olivier Award nel 2022 per la miglior produzione operistica. 

L’opera in tre atti su libretto del compositore, tratta dal dramma Její pastorkyňa di Gabriella Preissová, scritta tra il 1896 e il 1902, fu rappresentata al Teatro Nazionale di Brno nel 1904 e racconta con grande realismo le angosce e i tormenti fino al riscatto finale di Jenůfa, una ragazza madre che vive in un piccolo villaggio slovacco. Oltre alla sua dimensione di cupa tragedia ambientata nel contesto di un’opprimente e chiusa società rurale (una gravidanza fuori dal matrimonio considerata come un grave peccato, rapporti familiari soffocanti, l’amore caratterizzato da forti componenti di violenza e sopraffazione, un terribile infanticidio), il capolavoro di Janáček si contraddistingue per la forza drammatica nello studio della psicologia dei personaggi, che la rende una delle opere maggiormente innovative del teatro musicale dell’inizio del ‘900.  

Tra i principali interpreti, ricordiamo: Cornelia Beskow (nel ruolo di Jenůfa), Karita Mattila (nel ruolo della vecchia sagrestana Buryjovka), Charles Workman (nel ruolo di Laca Klemeň), Robert Watson (nel ruolo di Števa Buryja). Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera di Roma.

Foto: locandina ufficiale del Teatro dell'Opera di Roma