Falstaff e le allegre comari di Windsor

Conquistata dal personaggio di Falstaff visto nell’Enrico IV e V, secondo la leggenda, la Regina Elisabetta ordinò la stesura di una nuova commedia che lo vedesse protagonista assoluto.

In quattordici giorni, Shakespeare scrisse in Le Allegre Comari di Windsor. Nella commedia, il celebre drammaturgo inserì il meglio del proprio repertorio: l'amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe.

La pièce è capitanata da donne ‘libere’ più che “allegre”, perché libere di pensare e agire.

Il personaggio di Sir John Falstaff, il più amato della produzione comica shakespeariana, è entrato, a pieno diritto, nel cuore degli spettatori di tutti i tempi. Alla pari di Amleto.

In questa nuova versione del testo, troviamo oltre a frammenti da Enrico IV ed Enrico V che arricchiscono il personaggio di Falstaff e che raccontano la sua origine, anche il monologo di apertura dell’Enrico IV.

Nato da un’idea di Gigi Proietti, in collaborazione con la Fondazione creata per onorare la memoria di Silvano Toti, mecenate e imprenditore a cui fu intitolato, il Globe Theatre venne inaugurato nel 2003, in occasione dei cento anni di Villa Borghese, il bellissimo parco cittadino che lo ospita.
Il Globe Theatre propone tragedie e commedie elisabettiane in uno spazio che, grazie alle particolari caratteristiche architettoniche e all’essenzialità delle scene, permette un rapporto catartico con le opere del teatro rinascimentale inglese.
Unico teatro elisabettiano in Italia, il Globe fu edificato, con la caratteristica pianta circolare, su modello di una vera e propria playhouse londinese. Dispone di 1206 posti così distribuiti: una platea di posti in piedi per 415 spettatori e tre ordini balconate, che si affacciano in modo concentrico sul palcoscenico, raggiungibili attraverso delle passerelle di collegamento. Il primo ordine, raggiungibile anche dalla platea, è composto da 5 settori per un totale di 302 posti; Il secondo ha una capienza di 374 spettatori; il terzo, di 115 spettatori.