










Fino al 30 settembre 2019, il MuCiv - Museo delle Civiltà ospiterà "Antico Siam. Lo Splendore dei Regni Thai", la mostra a completamento delle celebrazioni del 150° anniversario dell'apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Thailandia, ufficializzata con un trattato, ratificato dalla Camera dei Deputati del Regno d’Italia nel 1869.
L’esposizione è prevalentemente incentrata sulle collezioni di arte thailandese del Museo e impreziosita da una selezione di opere provenienti da altre collezioni romane di arte thai, o collegate a figure di eminenti italiani che operarono in Thailandia all’epoca del Trattato e nei decenni immediatamente successivi.
Le opere esposte accompagneranno il visitatore illustrando diversi aspetti della creatività e della cultura delle genti che nel corso dei millenni abitarono le regioni della Thailandia, dall’inizio della locale Età neolitica (ca. 2200-1100 a.C.) al 1911, anno in cui il Siam fece mostra della sua produzione artistica e industriale all’Esposizione Internazionale di Torino.
Particolarmente importante, tra i documenti storici in mostra, è l’originale del “Trattato di Amicizia e Commercio” del 1868, esposto per gentile concessione dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica della Segreteria Generale del MAECI.
Un aspetto particolare è infine quello legato all'interesse italiano per i periodi più antichi dell’archeologia della Thailandia. Saranno per la prima volta esposti diversi manufatti di Età Neolitica, dell’Età del Bronzo e del Ferro, provenienti da siti scavati nella Provincia di Lopburi, inclusi vasi fittili ornati da misteriosi motivi decorativi deposti nei corredi funebri di Età neolitica.
La mostra, a cura del MuCiv e dell'ISMEO (Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente), d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e patrocinata dalla Regione Lazio, ha luogo nel Salone delle Scienze del Museo Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini'.
Tra le opere thailandesi presentate: una testa del Buddha di stile sukhothai (Scuola Khampaeng-pet) in bronzo colato “a cera persa” su nucleo di terracotta (secoli XV-XVI ); una statuina di stile ayutthaya raffigurante il Buddha in bronzo colato “a cera persa” su nucleo di terracotta, tracce di doratura (secolo XV); una testa di Buddha di stile ayutthaya in stucco dipinto e dorato, vetro e madreperla (secoli XVI-XVII); Tho song taeng, contenitore per cosmetici, unguenti o profumi, con decorazione a motivi floreali ripetuti, in lega metallica e smalti policromi e oro del tipo bencharong-lai nam thong (Periodo Rattanakosin, ca. 1809-1824); un Buddha in abito monastico, con entrambe le mani nel gesto della rassicurazione (abhayamudra), su piedistallo a fiore di loto in bronzo dorato (secolo XVIII); un Buddha in paramenti regali (song kruang yai) su un cuscino a fiore di loto posto su un piedistallo e protetto da un alto parasole (chattra, simbolo di regalità) in stile rattanakosin maturo in bronzo dorato, tessere di specchio, pigmento rosso (secolo XIX); un’urna cineraria (chedi) in lega di rame dorata e laccata su anima di legno, vetri rossi e verdi, tessere di specchio, quarzi e argento (fine secolo XIX); una coppia di phan ratthamnun, coppe su piedistallo decorato a petali di fiore di loto, usate per la presentazione di offerte al Buddha o a personaggi di alto rango, realizzate in legno laccato e dorato, lega di rame dorata, vetri rossi e verdi, quarzi (fine secolo XIX); un manico di bastone in argento finemente decorato con una scena raffigurante due creature divine (thewada) che danzano in cielo, (fine secolo XIX-inizio secolo XX); una maschera del teatro khon raffigurante il demone Tosakanth, in cartapesta, rame, colori, foglia d’oro, vetri (secolo XX); ottantatre vaghi per collana di diversa materia e tipo (montatura moderna) del Periodo Proto-Dvaravati (secoli III-VI d.C.) - Dvaravati (secoli VI-XI d.C.), in corniola, agata, quarzo, vetro, pasta vitrea.
Roma contemporanea





Palazzo della Civiltà Italiana


Informazioni
Dal 18 maggio al 30 settembre 2019 - prorogata al 17 novembre 2019
martedì-domenica ore 8.00-19.00
Chiuso lunedì
La biglietteria chiude 30 minuti prima
