Di origini antichissime, la Via Latina collegava Roma con il centro di Capua, l’odierna Santa Maria Capua Vetere, e fu per secoli il più importante asse di comunicazione tra il Lazio e la Campania. Grazie agli scavi e alle indagini tramite georadar, un tratto fino a oggi “nascosto” dell’antica strada è ritornato alla luce nel settore più meridionale della Villa di Sette Bassi, di cui si conservano resti imponenti tra la via Tuscolana, il Parco degli Acquedotti e il quartiere di Lucrezia Romana. Il passaggio della strada in questo punto era stato ipotizzato da tempo ma non era stato finora possibile ricostruire con certezza il suo andamento.
Promosse e dirette dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, le attività di scavo sono state condotte con le tecnologie più avanzate messe a disposizione dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre. La strada, rintracciata a una profondità di 50 centimetri circa, è risultata perfettamente coerente con il tracciato rettilineo precedentemente ipotizzato. Nella porzione riportata in luce la carreggiata stradale è larga circa 3.80 metri, con un basolato ben definito lungo i margini.
L’intervento sulla Via Latina fornisce un contributo importante alla comprensione dell’assetto della rete viaria antica e avvia anche la riscoperta della villa di Sette Bassi attraverso una serie di progetti intesi a valorizzare un patrimonio straordinario.
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